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Guerra in Ucraina: Kiev si ritira da una parte di Chasiv Yar, le forze di Mosca si avvicinano

un militare si prepara a sparare con un obice "Gvozdika" da 120 mm di fabbricazione sovietica verso le posizioni russe alla periferia di Chasiv Yar, 22 giugno 2024
un militare si prepara a sparare con un obice "Gvozdika" da 120 mm di fabbricazione sovietica verso le posizioni russe alla periferia di Chasiv Yar, 22 giugno 2024 Diritti d'autore Oleg Petrasiuk/Ukraine's 24th Mechanised Brigade via AP
Diritti d'autore Oleg Petrasiuk/Ukraine's 24th Mechanised Brigade via AP
Di Euronews Agenzie:  AP & EBU
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Mesi di colpi di artiglieria russi hanno devastato Chasiv Yar, nel Donetsk, lasciando case e uffici carbonizzati. La città, che un tempo contava 12mila abitanti, è stata abbandonata. Il presidente russo Putin ha dichiarato che non ci sarà alcun cessate il fuoco senza l'avvio dei negoziati di pace

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Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato giovedì che senza l'inizio dei negoziati di pace non ci sarà nessun cessate il fuoco sulle linee del fronte in Ucraina. Lo ha riferito l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Mosca intanto sta avanzando nel Donetsk, con l'esercito ucraino che giovedì si è ritirato dalla periferia di Chasiv Yar, uno snodo strategico per la difesa della regione. Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato in un intervista a Bloomberg che almeno 14 brigate non hanno armi per combattere.

Chasiv Yar in macerie, Mosca ha effettuato circa 1.300 attacchi

Dopo mesi di bombardamenti russi, la città è ormai ridotta in macerie. Prima della guerra contava circa 12mila abitanti. La sua caduta metterebbe in pericolo le città vicine, comprometterebbe le vie di rifornimento ucraine e avvicinerebbe la Russia alla conquista del Donetsk.

La posizione difensiva dell'Ucraina nella cittadina orientale è stata "distrutta", secondo il portavoce militare ucraino Nazar Voloshyn. Ha anche detto che se le truppe fossero rimaste nell'area le perdite sarebbero state alte.

Oleh Shriaiev, comandante di un battaglione di stanza nell'area, ha dichiarato che le truppe russe sono in numero superiore di dieci a uno rispetto alle forze ucraine. Ha aggiunto che la Russia ha effettuato quasi 1.300 attacchi, ha sparato quasi 130 bombe plananti e ha effettuato 44 assalti di terra solo nell'ultima settimana.

Zelensky premia la polizia ucraina

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato a Kiev i funzionari delle forze dell'ordine per consegnare loro dei riconoscimenti statali in occasione della Giornata nazionale della polizia ucraina.

"Le unità della polizia nazionale ucraina, insieme a tutte le altre componenti delle forze di difesa e sicurezza, proteggono l'Ucraina nelle battaglie contro l'occupante e assicurano la normalità della vita nelle comunità ucraine", ha dichiarato giovedì Zelensky.

Ha descritto come le forze di polizia abbiano aiutato a evacuare le persone dalle città in prima linea e quelle sotto il fuoco russo, lodando i loro sforzi.

"Gli agenti di polizia arrivano sempre sui luoghi colpiti dai missili e dai droni russi, sono sempre tra i primi a fornire assistenza a tutte le vittime".

Secondo l'ufficio stampa del presidente ucraino, l'unità "Angeli bianchi" della polizia ucraina ha salvato oltre 10mila famiglie e quasi 2.500 ucraini dalle zone pericolose vicino alla linea del fronte.

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