EventsEventiPodcasts
Loader

Find Us

PUBBLICITÀ

Gaza, il premier palestinese Mustafa a Bruxelles: "Tutti i Paesi europei riconoscano la Palestina"

Image
Image Diritti d'autore Virginia Mayo/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Virginia Mayo/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Michela Morsa
Pubblicato il
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese ha partecipato a una riunione ministeriale con i partner internazionali sulla situazione nei territori palestinesi. Mustafa ha dichiarato che l'Anp si sta preparando a governare il futuro Stato di Palestina, che comprenderà la Striscia di Gaza

PUBBLICITÀ

"È importante tener vivo il processo di pace e il riconoscimento della Palestina è la giusta cosa da fare per la pace, è un inizio. Chiedo a tutti i Paesi europei di riconoscere la Palestina. È l'unico atto per far sì che sia percorribile la soluzione dei due Stati". Lo ha dichiarato domenica il primo ministro palestinese Mohammed Mustafa durante una conferenza stampa a Bruxelles, a margine di unincontro ministeriale con i partner internazionali sulla situazione nei territori palestinesi.

"Quanto sta accadendo a Gaza è una violazione del diritto internazionale. Io credo sia il tempo di alzare la voce ulteriormente per chiedere un cessate il fuoco e fermare Israele. Ogni giorno di cessate il fuoco che perdiamo ha costi molto alti, per tutti. La politica è compromesso, è giunto il momento del compromesso", ha detto il premier palestinese.

Accanto a lui il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares, che Mustafa ha ringraziato per il riconoscimento dello Stato di Palestina, coordinato con Norvegia e Irlanda. "Il popolo palestinese ha il diritto ad avere uno Stato, come lo Stato israeliano. Il riconoscimento è un atto di giustizia per i palestinesi ed è la miglior garanzia di sicurezza per Israele", ha dichiarato Albares, ribadendo l'urgenza di un cessate il fuoco immediato e sottolineando cheil suo Paese non si farà intimidire dalle minacce di Israele

Il ministro degli Esteri della Norvegia Espen Barth Eide ha invece consegnato al premier dell'Anp i documenti diplomatici per il riconoscimento dello Stato palestinese. "Il riconoscimento significa molto per noi. È la cosa più importante che chiunque possa fare per il popolo palestinese", ha commentato ancora Mustafa.

L'Anp è pronta a governare anche sulla Striscia di Gaza

Il rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese ha partecipato a una riunione a livello ministeriale dei partner internazionali sulla Palestina nella capitale belga. L'incontro ha visto riuniti i rappresentanti dei principali Paesi donatori, delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni internazionali, è presieduto dal ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide ed è ospitato dall'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri Josep Borrell

Come si legge in una nota della Commissione europea, questo incontro "offre un'opportunità per scambiare informazioni sui piani e sulle priorità dell'Autorità palestinese e per discutere su come la comunità internazionale possa sostenere al meglio l'agenda di riforme del nuovo governo, nonché il rafforzamento delle istituzioni palestinesi e delle loro capacità". 

A tal proposito Mustafa ha ribadito che, una volta ottenuto un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il governo vuole essere "pronto a fare il lavoro necessario per prenderci cura della nostra gente". "La prima opportunità che abbiamo è quella di fornire aiuti umanitari, di ripristinare i servizi di base, di ricostruire le istituzioni dell'Autorità palestinese a Gaza, di reintegrarle con le nostre istituzioni in Cisgiordania e di iniziare a costruire i primi passi per la ripresa economica, che auspicabilmente possa offrire una vita migliore alla nostra gente a Gaza", ha spiegato. 

Josep Borrell esorta i Paesi membri dell'Ue a sostenere l'Anp

"La situazione a Gaza ormai è oltre ogni parola. In Cisgiordania il rischio di esplosione aumenta di giorno in giorno. Tutto ciò mentre c'è un verdetto della Corte Internazionale di Giustizia che ha ordinato a Israele di fermare l'attacco a Rafah, di tenere aperti i valichi, di permettere l'ingresso di aiuti e e quello di una commissione che indaghi se ci sia stato o meno genocidio a Gaza". Lo ha detto Josep Borrell prima del vertice ministeriale. 

Il capo della diplomazia dell'Ue ha sottolineato che la comunità internazionale e l'Unione europea devono fare di più per far sì che il popolo palestinese abbia stabilità e il mezzo migliore è rendere più forte l'Autorità nazionale palestinese. "Tutto dipende da un Anp forte sia finanziariamente che politicamente. Invito i donatori ad aumentare il sostegno verso gli sforzi dell'Anp nell'attuare le riforme necessarie", ha dichiarato Borrell. 

Lunedì i ministri degli Esteri dell'Ue si riuniranno per discutere della situazione a Gaza. I ministri degli Esteri spagnolo e irlandese ribadiranno le ragioni per il riconoscimento dello Stato di Palestina come modo per dare vita alla soluzione dei due Stati. E, come preannunciato dal ministro degli Esteri spagnolo, inviteranno gli altri Paesi a unirsi a loro.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Elezioni europee, l'estrema sinistra francese chiede al governo di riconoscere lo Stato di Palestina

"Stato di Palestina unica via per la pace" dice il primo ministro dell'Irlanda Harris a Euronews

Spagna, Norvegia e Irlanda riconoscono lo Stato di Palestina