La Commissione europea ha presentato una strategia contro le carenze di farmaci, che include un meccanismo volontario di condivisione dei medicinali fra gli Stati dell'Ue
Con l'inverno che si avvicina le farmacie europee si trovano di fronte a un problema ormai abituale, la carenza di farmaci. Ogni giorno, i farmacisti devono trovare soluzioni ingegnose per accontentare i pazienti, soprattutto per quanto riguarda alcuni medicinali.
L'anno scorso, ad esempio, l'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari ha registrato più di 3.700 segnalazioni di esaurimento, o rischio di esaurimento degli stock.
Condividere i farmaci fra gli Stati membri
Incalzata dagli Stati membri, la Commissione europea ha presentato una comunicazione con una serie di misure pensate per evitare eventuali carenze, tra cui l'avvio immediato di un meccanismo volontario di solidarietà europea per i farmaci: "consentirà agli Stati membri in una situazione di carenza di medicinali di chiedere il sostegno di altri Stati, che potrebbero essere in grado di condividere i farmaci se hanno forniture sufficienti", ha spiegato Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute.
A lungo termine, la Commissione propone di diversificare le catene di approvvigionamento globali attraverso partenariati internazionali con Paesi terzi, ma punta comunque a rafforzare anche la capacità di produzione di farmaci e principi attivi dei Paesi membri. Prevista pure una guida all'approvvigionamento, da pubblicare all'inizio del prossimo anno, mentre la riforma compessiva del settore farmaceutico è all'esame delle istituzioni dell'Unione.
L'elenco dei farmaci "critici"
L'esecutivo comunitario intende inoltre redigere entro la fine dell'anno un elenco europeo di farmaci considerati "critici", iniziativa apprezzata dalle organizzazioni di tutela dei consumatori.
"Sarà uno strumento utile perché dovrebbe includere i farmaci che rispondono a esigenze sanitarie prioritarie", dice a Euronews Ancella Santos, responsabile per la salute dell'Organizzazione europea dei consumatori (Beuc).
"Faciliterà le autorità a concentrarsi maggiormente su questi farmaci, analizzare le catene di approvvigionamento, identificare le vulnerabilità e affrontarle. L'idea è rafforzare la cooperazione su questi farmaci critici. Sono tutte misure che valutiamo positivamente".