Un tribunale ha stabilito che l'inquinamento viola i diritti di un fiume che attraversa la capitale Quito
PUBBLICITÀDomenica un tribunale dell'Ecuador ha stabilito che l'inquinamento ha violato i diritti del Machángara, il fiume che attraversa la capitale Quito. Il governo della città ha fatto appello contro la sentenza, che si basa su un articolo della Costituzione dell'Ecuador che riconosce i diritti di elementi naturali come i fiumi.
Gli attivisti che hanno presentato la denuncia hanno definito la decisione "storica". "È storica perché il fiume attraversa Quito e, a causa della sua influenza, la gente vive molto vicino ad esso", ha dichiarato Darío Iza, il cui gruppo Kitu Kara ha presentato la denuncia a nome del fiume. Il tribunale ha stabilito che, in attesa dell'appello, il governo dovrà presentare un piano per ripulire il Machángara.
Perché il Machángara deve essere salvato?
La città, che conta 2,6 milioni di abitanti, scarica ogni sorta di effluenti e contaminanti nel Machángara, che nasce sulle montagne delle Ande. Il trattamento delle acque reflue che vi vengono scaricate a Quito è praticamente inesistente. Secondo l'Alleanza Globale per i Diritti della Natura (GARN) il fiume "trasporta tonnellate di rifiuti che scendono dai burroni e dalle colline".
Il livello medio di ossigeno nel fiume è del 2%, il che rende difficile la vita acquatica. In alcune parti dell'America Latina e del Nord America gli abitanti hanno il diritto costituzionale a un ambiente pulito, ma l'Ecuador è uno dei pochi Paesi che riconosce agli elementi naturali il diritto a non essere degradati o inquinati.
Una "vittoria storica" per il fiume Machángara
I gruppi ambientalisti hanno festeggiato la notizia. Il GARN che ha postato su Instagram: "Vittoria storica per il #dirittodellaNatura: il fiume Machángara in Ecuador viene dichiarato soggetto di diritti!".
"Questa decisione rappresenta una svolta nella protezione e nella decontaminazione di uno dei fiumi più vulnerabili del Paese - ha aggiunto il gruppo -. Il Comune è stato dichiarato responsabile di violazioni dei diritti e deve ora stabilire un piano specifico per la decontaminazione del fiume Machángara, a seguito della sentenza sul fiume Monjas, includendo misure concrete e garantendo la partecipazione attiva della comunità".
Un portavoce della ong ambientalista CEDENMA ha aggiunto: "Oggi festeggiamo una grande notizia: il fiume Machángara in Ecuador è stato riconosciuto come soggetto di diritti e ne è stato ordinato il ripristino. Sogniamo un fiume pulito e profumato di menta, come era una volta".