Il Portogallo vieta alle imbarcazioni di avvicinarsi alle orche: il mistero degli attacchi

Una femmina di orca mentre nuota nel Puget Sound, vicino a Bainbridge Island, Washington.
Una femmina di orca mentre nuota nel Puget Sound, vicino a Bainbridge Island, Washington. Diritti d'autore AP Photo/Elaine Thompson
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Di Euronews Green - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Un atteggiamento insolitamente aggressivo, da parte delle orche, si è intensificato negli ultimi tre anni, in particolare nelle acque di Gibilterra, Portogallo e Spagna. Gli esperti di cetacei e di biologi marini sono divisi: comportamento giocoso o aggressività verso l'uomo?

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Il Portogallo ha vietato alle imbarcazioni turistiche di avvicinarsi ai branchi di orche, dopo una serie di "incidenti" che hanno visto gli animali scontrarsi letteralmente con le imbarcazioni.

A maggio, un gruppo di orche ha urtato una barca a vela al largo della costa spagnola, nelle prime ore del mattino. Hanno perforato lo scafo e rotto il timone, secondo quanto riferito dal servizio di soccorso marittimo locale.

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Perchè gli attacchi delle orche alle imbarcazioni?
24.10.2022

L'Istituto portoghese per la Conservazione della natura e delle foreste (ICNF) afferma che, oltre alle barche a vela, alcune imbarcazioni turistiche più piccole sono state oggetto di attacchi veri e propri da parte delle orche.

"Date le dimensioni delle orche adulte, che possono raggiungere una lunghezza massima di nove metri e pesare tra le tre e le cinque tonnellate, un'interazione troppo ravvicinata con le imbarcazioni più piccole, utilizzate per l'osservazione delle balene, potrebbe avere conseguenze gravi", ha avvertito l'ICNF in un avviso ai naviganti.

L'Istituto per la Conservazione della natura e delle foreste ha così emanato il divieto di avvicinarsi attivamente alle orche, sia per la sicurezza dei turisti che per evitare di disturbare gli animali.
Per i proprietari delle imbarcazioni è ora obbligatorio allontanarsi dagli animali per evitare contatti e fermarsi se le orche riescono ad avvicinarsi alla barca senza essere notate.

Perché le orche si scontrano con le barche in Spagna e Portogallo?

Dal 2020 si sono verificati molti "incidenti" tra orche e imbarcazioni nello Stretto di Gibilterra, lungo la costa portoghese e in Galizia, in Spagna.

Il motivo è ancora misterioso, ma alcuni esperti ritengono che dietro questo comportamento insolito possa esserci la "vendetta", basata sull'esperienza traumatica di un'orca chiamata White Gladis.

Dopo una prima collisione avvenuta un paio di anni fa - si ipotizza - l'orca ha iniziato a mostrare un "comportamento aggressivo" nei confronti delle imbarcazioni, un atteggiamento che le altre orche hanno iniziato a imitare.

Una cosa è certa: gli scontri tra orche al largo delle coste spagnole e portoghesi sono sempre più frequenti.
L'attacco alla nave "Mustique" nel Mediterrano, il 25 maggio scorso, è stata una delle almeno 20 "interazioni" avvenute tra gli intelligenti cetacei e i marinai nello Stretto di Gibilterra, nel solo mese di maggio.

Secondo il gruppo di ricerca GTOA, che segue le popolazioni della sottospecie di orca iberica "atlantica", nel 2022 sono stati segnalati 207 "incidenti". Il dato è in aumento rispetto ai 197 del 2021 e ai 52 del periodo luglio-novembre 2020.

Questi predatori altamente sociali prendono di solito di mira le barche a vela, ma non tendono a causare molti danni. Dall'inizio del loro "nuovo" comportamento, nel maggio 2020, le orche hanno affondato solo tre imbarcazioni.
In realtà, si stima che venganp a contatto diretto solo con una nave su 100 che attraversa il loro territorio di mare.

Cosa c'è, dunque, alla base di questo comportamento?

Le orche sono in cerca di vendetta?

Elaine Thompson/AP
Quasi un balletto... (Salish Sea, San Juan Islands, Washington).Elaine Thompson/AP

Alfredo López Fernandez, biologo dell'Università di Aveiro in Portogallo e rappresentante della GTOA, ha dichiarato a Live Science che le orche scelgono le imbarcazioni di proposito.

"Non ne conosciamo l'origine o la motivazione, ma il comportamento difensivo e, al tempo stesso, aggressivo basato sul trauma, come origine di tutto questo, acquista ogni giorno più forza, secondo noi", ha dichiarato il biologo.

Alcuni ricercatori sospettano che l'orca conosciuta come White Gladis abbia subito un "momento critico di agonia" - colpita da una barca o rimasta intrappolata durante la pesca illegale - che ha fatto scattare un interruttore comportamentale per tutte le altre orche.

"L'orca traumatizzata è quella che ha dato il via a questo comportamento di contatto fisico con le barche", ha aggiunto López Fernandez, che non sembra avere dubbi.

Alcuni esperti di biologia marina si sono spinti fino a sostenere che si tratti della "banda" di White Gladis e che i suoi simili stiano insegnando alle giovani orche a rompere i timoni delle barche.
Ma López Fernandez - che l'anno scorso è stato coautore di uno studio sui mammiferi marini - ritiene che il fenomeno si stia semplicemente diffondendo "per imitazione" tra gli animali.

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Oppure le visite delle orche sono solo "sociali"?

Tuttavia, nessuno sa ancora con certezza perché si verifichi questo comportamento davvero insolito.

"La mia idea, o quella che chiunque potrebbe darvi, è solo un'ipotesi. E secondo me si tratta di un mistero totale, senza precedenti", ha dichiarato a CBS News Andrew W. Trites, professore e direttore del Marine Mammal Research dell'Università della British Columbia.

Il professor Trites non crede che gli "incidenti" siano veri e proprio attacchi e si chiede perché le orche vogliano impegnarsi in un comportamento alla lunga così autodistruttivo.

Un "comportamento giocoso sfuggito di mano"?

La teoria di Trites è che si tratti di "un comportamento giocoso che è sfuggito di mano".
Ricorda il caso di un'orca di nome Luca, avvistata al largo di Vancouver, in Canada, che si è allontanata dal suo branco e ha iniziato a seguire le barche.

"In seguito, Luca ha imparato ad aggrapparsi ai timoni per spezzarli e mettere fuori uso le imbarcazioni", ha raccontato il professor Trites, "Nel suo caso, cercava interazioni sociali. E ha imparato che poteva prolungare le interazioni mettendo fuori uso le barche. Perchè così le persone a bordo della barca dovevano stare per forza più a lungo in compagnia dell'orca".

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È un modo divertente di fare amicizia, forse. Chissà.
Ma il lato "tattile" delle orche suggerisce anche un'altra spiegazione.

"So di molti casi in cui le orche si avvicinano e quasi mettono il naso nell'elica della barca, sentendo il getto dell'acqua che le investe. Per loro è come essere in una vasca idromassaggio!", ha spiegato il professor Trites.

Un comportamento che potrebbe mettere a rischio marinai e orche

Un po' di "rough housing" (giocando e lottando, se di questo si tratta) potrebbe sembrare un divertimento innocuo per un'orca. Ma l'impatto sulle imbarcazioni può essere dannoso e pericoloso per i marinai.

E anche gli ambientalisti sono preoccupati.
Sebbene la morte delle orche non possa essere direttamente collegata agli "scontri" con le imbarcazioni, si sa che quattro orche appartenenti alla sottopopolazione iberica sono morte da quando il "nuovo" comportamento è iniziato, nel 2020.

Nell'ultimo censimento del 2011 sono state registrate solo 39 orche iberiche e questo gruppo è elencato come in pericolo critico di estinzione dalla Lista Rossa dell**'IUCN** (Unione mondiale per la Conservazione della Natura).

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"Se questa situazione dovesse continuare o intensificarsi, potrebbe diventare una vera preoccupazione per la sicurezza dei marinai e un problema di conservazione per questa sottopopolazione di orche, ormai in via di estinzione", hanno concluso il biologo López Fernandez e i suoi co-ricercatori, autori dello studio sui mammiferi marini.

Nel frattempo, il Ministero dei Trasporti spagnolo ha esortato i diportisti a lasciare l'area se osservano un cambiamento nella direzione o nella velocità dell'orca e a segnalare qualsiasi incontro decisamente troppo "ravvicinato".

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