Spagna: scienziati contro il primo allevamento di polpi al mondo

I polpi sono animali intelligenti e curiosi, ma una grande azienda ha intenzione di allevarli
I polpi sono animali intelligenti e curiosi, ma una grande azienda ha intenzione di allevarli Diritti d'autore Roberto Pfeil/apn Photo
Di Giulia Carbonaro
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Avrebbe come conseguenze "alta mortalità, cannibalismo e automutilazione"

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Gli scienziati criticano la proposta "crudele" di aprire il primo allevamento di polpi al mondo.

La multinazionale spagnola Nueva Pescanova prevede di allevarne oltre un milione all'anno a scopo alimentare, fa sapere la Bbc.

La proposta è stata rivelata per la prima volta nel febbraio 2022, ma senza dettagli, che sono trapelati solo di recente. L'allevamento delle Isole Canarie ospiterà le creature in vasche da 1.000 esemplari, con un tasso di mortalità di circa il 10-15%.

Secondo quanto riferito, gli animali verranno nutriti con "scarti di pesce e sottoprodotti" e uccisi  imettendoli in un "liquame di ghiaccio".

Nueva Pescanova nega che gli animali soffrirebbero, ma gli scienziati non sono convinti.

"Sarebbe molto crudele e non dovrebbe essere permesso", ha detto alla Bbc il professor Peter Tse della Dartmouth University.

Perché la polemica?

Nueva Pescanova ha già investito oltre 65 milioni di euro in un allevamento massiccio che dovrebbe essere costruito nel porto di Las Palmas nelle Isole Canarie: sarà in grado di produrre 3.000 tonnellate di polpo all'anno.

Ma il fatto che i polpi siano animali incredibilmente intelligenti è ormai risaputo.

Numerosi esperimenti hanno dimostrato che questi curiosi animali si impegnano in comportamenti piuttosto complessi, come usare noci di cocco e conchiglie per nascondersi e combattere. Sono in grado di apprendere rapidamente compiti stabiliti solo osservando e hanno 500 milioni di neuroni, il che li rende intelligenti come cani o un bambino di tre anni.

L'anno scorso, il Regno Unito ha riconosciuto i polpi come "esseri senzienti" dopo una revisione indipendente di 300 studi scientifici da parte della London School of Economics and Political Science che ha presentato prove inconfutabili che i polpi sono in grado di provare dolore, eccitazione e piacere.

Alta mortalità, cannibalismo e automutilazione: perché allevare polpi così è sbagliato

A causa della loro natura curiosa, i polpi soffrirebbero molto in cattività. Sono creature solitarie e territoriali e gli esperti temono che essere intrappolati in spazi chiusi con vicini indesiderati li porterebbe ad attaccarsi a vicenda.

I precedenti tentativi di allevare polpi per l'allevamento hanno dovuto affrontare alti tassi di mortalità tra gli animali, oltre a casi di aggressione, cannibalismo e automutilazione.

Al momento non esiste un metodo "umano" riconosciuto per uccidere i polpi e le attuali tecniche utilizzate sui polpi selvatici sono tutt'altro che misericordiose. I polpi uccisi per il consumo umano vengono spesso bolliti vivi, bastonati in testa, soffocati o congelati nel ghiaccio.

C'è una legge per impedire l'apertura di questo allevamento?

Sì e no. L'Ue ha regolamenti severi per garantire il benessere degli animali negli allevamenti europei, ma sfortunatamente queste leggi non riguardano gli invertebrati, come i polpi.

Ma secondo molti scienziati, i polpi sono per molti versi un'eccezione tra gli invertebrati. Sono gli unici invertebrati, ad esempio, a poter utilizzare strumenti per semplificarsi la vita.

Per questo motivo, alcuni paesi, tra cui il Regno Unito, li considerano "vertebrati onorari" ed estendono loro la stessa protezione concessa ai vertebrati (ad esempio, la chirurgia durante i test non può essere eseguita senza anestesia).

I polpi non sono mai stati allevati. Perché iniziare adesso?

Il polpo è stato a lungo una prelibatezza ricercata nei paesi del Mediterraneo, in Asia e in Messico. Ma recentemente la domanda è aumentata vertiginosamente, poiché i paesi che tradizionalmente non mangiavano il polpo iniziano ad apprezzardo.

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Si stima che ogni anno vengano catturati in natura circa 350.000 polpi, 10 volte di più rispetto agli anni '50.

La crescente domanda di polpo sta provocando la pesca intensiva di questo animale e, di conseguenza, l'aumento del suo prezzo sul mercato globale. Tutto ciò sta contribuendo a rendere sempre più appetibile l'idea di allevarlo. 

Ma la piscicultura non fa bene al pianeta?

Che ci crediate o no, Nueva Pescanova sta effettivamente cercando una sovvenzione dai fondi Next Generation dell'Unione europea, il pacchetto di prestiti e sovvenzioni dell'Ue a sostegno della ripresa dalla pandemia e che promuove un'economia più verde.

Lo fa affermando che l'allevamento del polpo ridurrà la crescente pressione sugli stock selvatici, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Secondo le nuove linee guida strategiche per l'acquacoltura (SAG) dell'Ue introdotte nel 2021, l'Europa sta incoraggiando l'allevamento ittico a porre fine alla sua dipendenza dalla farina di pesce e dall'olio di pesce ricavati da pesci catturati in natura e a diversificarsi con specie più sostenibili.

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Eppure gli scienziati sostengono che non ci sarà alcun beneficio per l'ambiente dall'allevamento del polpo, anzi, al contrario.

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