Il Ministero dell'Istruzione siriano ha annunciato modifiche radicali ai programmi scolastici, tra cui la rimozione di qualsiasi riferimento ai simboli dell'ex regime, compreso l'inno nazionale. In primo piano la decisione di cancellare qualsiasi riferimento alla regina siriana Zenobia
In Siria, nel tentativo di contenere le polemiche, il ministro dell'Istruzione, Nazir al-Qadiri, ha confermato che il piano di studi rimarrà così com'è fino a quando non saranno costituite commissioni specializzate per rivederlo e apportare le modifiche necessarie.
Tuttavia, la possibilità di apportare tali modifiche ha scatenato una tempesta di polemiche sui social media, con molti che la considerano una negazione della storia e una distorsione dei fatti.
Tra le modifiche, la decisione di eliminare il capitolo sulla regina Zenobia è una delle più controverse, che ha suscitato la domanda: Zenobia può davvero essere considerata un personaggio di fantasia?
Cosa sappiamo di Zenobia ed è reale?
Secondo molte fonti storiche, Zenobia nacque intorno al 240 d.C. nella città siriana di Palmira. Cresciuta in un ambiente culturale ricco, avrebbe ricevuto la sua educazione ad Alessandria, studiando la storia dei Greci e dei Romani. La Siria era allora una provincia romana.
Le fonti storiche parlano di Zenobia come di una delle più grandi regine della storia antica, dotata di notevole bellezza ed eccezionale intelligenza. Viene descritta come una donna dalle incredibili capacità, che trasformò Palmira in una superpotenza del Vicino Oriente, ed è tuttora ricordata come simbolo di leadership e coraggio.
Nel 258 d.C., Zenobia sposò Lucio Settimio Odenato, detto Odenato, governatore romano della Siria. Con lui ebbe due figli e visse a Palmira, una città che era un fiorente centro commerciale sulla Via della Seta. Odenato era un personaggio influente, con il quale Zenobia condivise gli affari di governo, contribuendo al suo intelletto politico e alla sua visione di leadership.
Dopo la morte del marito e di suo figlio nel 266/267 d.C., Zenobia divenne reggente. Una volta salita al potere, adottò le politiche di Odenato, ma ampliò audacemente la sua influenza. Approfittando della debolezza dell'Impero romano,** impegnato nelle campagne militari in Europa, riuscì a controllare la Siria e la Mesopotamia settentrionale.
Secondo alcune testimonianze, nel 270 d.C. conquistò l'Egitto e lo annesse al suo regno, facendo di Zenobia il capo di un vasto territorio che si estendeva su ampie zone dell'Oriente.
Secondo alcune fonti, l'Impero romano inviò un esercito guidato dall'imperatore Aureliano che sconfisse Zenobia nello stesso anno. Zenobia fu catturata e portata a Roma come parte della parata della vittoria. Secondo altre testimonianze, tentò di fuggire con il figlio in Persia sul dorso di un cammello.
Zenobia nei libri
Zenobia è stata immortalata in molte opere letterarie e storiche. Nel romanzo "Io sono Zenobia, regina di Palmira" dello scrittore francese Bernard Simiot, l'autore ritrae la sua storia con ingegno letterario. Lo storico inglese Edward Gibbon, nel suo libro "Il declino e la caduta dell'Impero romano", la descrive come "la donna che, grazie al suo straordinario genio, fu in grado di trascendere i vincoli sociali che le imponevano l'inattività".
Nel complesso, le fonti storiche vedono chiaramente Zenobia come una persona reale che ha lasciato un segno profondo nella storia della regione, sulla base delle prove che supportano la sua esistenza come regina che governò Palmira con intelligenza e forza. Questi documenti storici, insieme alle sue realizzazioni tangibili, rendono difficile negare la realtà della sua esistenza e il suo profondo impatto sulla storia dell'antico Oriente.