Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Lavoro e progresso tecnologico, ecco quali professioni sono in crescita e quali in diminuzione

Un programmatore di computer al lavoro, uno dei lavori che probabilmente aumenteranno di domanda
Un programmatore di computer al lavoro, uno dei lavori che probabilmente aumenteranno di domanda Diritti d'autore  Unsplash+
Diritti d'autore Unsplash+
Di Servet Yanatma
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Euronews Business analizza da vicino le professioni in maggiore e minore crescita, offrendo una visione significativa delle tendenze occupazionali globali entro il 2030

PUBBLICITÀ

Il mercato del lavoro è in continua evoluzione. Alcune professioni scompaiono, e allo stesso tempo ne emergono di nuove. I progressi tecnologici svolgono un ruolo cruciale in questa trasformazione, creando una crescente domanda di nuove competenze.

Sapevate che entro il 2030 si prevede la perdita di 92 milioni di posti di lavoro, mentre ne verranno creati 170 milioni? Il "Future of jobs report 2025" del World economic forum (Wef) rivela le tendenze dell'occupazione globale, offrendo importanti indicazioni sull'evoluzione del mercato del lavoro.

Il rapporto rileva che il mercato del lavoro globale viene rimodellato da:

  • progresso tecnologico
  • transizione verde
  • cambiamenti demografici
  • incertezza economica
  • frammentazione geoeconomica

Quali sono i lavori che crescono più rapidamente, quali sono le competenze necessarie per ottenerli e quali sono i lavori che subiscono i maggiori cali?

Il cambiamento è misurato sia in termini percentuali che in termini assoluti, riflettendo la crescita o il declino del numero di posti di lavoro. Ognuno di questi due parametri offre una visione diversa, ma preziosa, delle tendenze.

I lavori che crescono più rapidamente sono legati al progresso tecnologico

Secondo i dirigenti intervistati di oltre mille grandi datori di lavoro a livello mondiale, i ruoli professionali in più rapida crescita entro il 2030, misurati in termini percentuali, sono in gran parte guidati dai progressi tecnologici, tra cui l'intelligenza artificiale (AI), la robotica e l'ampliamento dell'accesso al mondo digitale.

Si prevede che il numero di specialisti in big data aumenterà del 113 per cento tra il 2025 e il 2030, seguito dagli ingegneri di tecnologia finanziaria (FinTech, 93 per cento) e dagli specialisti in AI e Machine Learning (82 per cento).

Oltre ai ruoli sopra citati, per i quali si prevede una crescita superiore all'80 per cento, altri lavori orientati alla tecnologia dominano la classifica delle professioni in più rapida crescita. Nei prossimi cinque anni, i dirigenti prevedono un aumento delle seguenti posizioni:

  • sviluppatori di software e applicazioni (57 per cento)
  • specialisti della gestione della sicurezza (53 per cento)
  • specialisti in data warehousing (49 per cento)
  • specialisti di veicoli autonomi ed elettrici (48 per cento)
  • progettisti UI e UX (48 per cento)
  • autisti di camion leggeri o di servizi di consegna (46 per cento)
  • specialisti internet of things (42 per cento)
  • analisti e scienziati dei dati (41 per cento)

Le posizioni impiegatizie sono in calo

Si prevede che le posizioni per impiegati "da ufficio" saranno tra i ruoli in più rapida diminuzione entro il 2030 in diversi settori, sebbene il loro declino sia più lento rispetto all'ascesa dei lavori in più rapida crescita.

Un terzo degli impiegati dei servizi postali (-34 per cento) perderà il lavoro, seguito da vicino dai cassieri in banca e dagli impiegati affini (-31 per cento).

I progressi tecnologici, compresa l'intelligenza artificiale, giocano un ruolo fondamentale nella diminuzione dei posti di lavoro. Ad esempio, si prevede che gli addetti all'inserimento dati subiranno un calo del 26 per cento a causa della crescente digitalizzazione delle attività aziendali. Allo stesso modo, un cassiere e un bigliettaio su cinque (-20 per cento) saranno sostituiti dalla diffusione dei biglietti digitali e dei sistemi di self-checkout.

Altri tagli in vista anche per:

  • assistenti amministrativi e segretari esecutivi (-20 per cento)
  • operatori di stampa e affini (-20 per cento)
  • impiegati contabili e ragionieri (-18 per cento)
  • addetti alla registrazione, all'inventario e magazzinieri (-16 per cento)
  • addetti alle vendite porta a porta, venditori ambulanti e edicolanti (-14 per cento)

Agricoltori cercasi: attesi 35 milioni di posti di lavoro in più

Esaminare le variazioni in termini assoluti offre ulteriori spunti interessanti.

I lavoratori agricoli, i braccianti e gli altri lavoratori dell'agricoltura dominano la lista dei posti di lavoro in più rapida crescita. In questo settore si prevede la creazione di 49 milioni di nuovi posti di lavoro e la perdita di 14,1 milioni, con un aumento netto di 34,9 milioni di posti di lavoro nei prossimi cinque anni.

Con 92 milioni di posti di lavoro in uscita e 170 milioni di nuovi posti di lavoro da creare, l'aumento netto sarà di 78 milioni di posti di lavoro. Di questi, 35 milioni saranno impiegati nell'agricoltura e nel settore agricolo, pari al 45 per cento della crescita netta totale dei posti di lavoro.

Il grafico qui sopra mostra aumenti e diminuzioni dei posti di lavoro e la crescita assoluta complessiva. È possibile esplorare i dettagli concentrandosi sulla crescita netta dei diversi impieghi.

Logistica e settore food

Le consegne sono un altro settore in rapida crescita. Verranno creati altri 9,8 milioni di posti di lavoro per i conducenti di camion leggeri o di servizi di consegna, mentre i conducenti di auto, furgoni e motocicli (al settimo posto della classifica) vedranno un aumento di 4,1 milioni di posti di lavoro.

Gli sviluppatori di software e applicazioni sono al terzo posto, con un aumento netto di 6,7 milioni di posti di lavoro.

Anche l'industria alimentare contribuisce in modo significativo alla crescita dei posti di lavoro. Si stima che verranno creati 4,3 milioni di posti di lavoro in più per gli addetti alla lavorazione degli alimenti e ai mestieri connessi, mentre gli addetti alla somministrazione di alimenti e bevande guadagneranno 2,8 milioni di posti di lavoro.

Nessun calo previsto per l'assistenza sanitaria

Anche i professionisti dell'assistenza infermieristica (3,1 milioni) e gli assistenti alla persona (1,6 milioni) fanno parte della lista. Ma soprattutto, questi due ruoli registreranno solo una crescita occupazionale, senza alcun calo previsto.

Aspettiamoci continui cambiamenti per gli addetti alle vendite

Gli addetti alle vendite nei negozi sono al quinto posto tra i lavori in più rapida crescita, con un aumento netto di 4,3 milioni. Tuttavia, questa crescita deriva da un aumento totale di 10,4 milioni di posti di lavoro, a cui si contrappone un calo di 6,1 milioni, che lo rende il secondo ruolo più colpito in termini di perdita di posti di lavoro. Ciò riflette i continui cambiamenti nel settore, che dimostrano l'evoluzione dei ruoli e delle competenze richieste.

Gli insegnanti dell'università e dell'istruzione superiore (1,9 milioni) e gli insegnanti dell'istruzione secondaria (1,6 milioni) sono le altre professioni in maggiore crescita nella top 15.

Cassieri e bigliettai coprono un quinto delle perdite totali

I commessi sono quelli che subiranno le maggiori perdite di posti di lavoro nei prossimi cinque anni. Entro il 2030, si prevede che 16,3 milioni delle posizioni di cassiere e bigliettaio saranno spostate, pari al 18 per cento della perdita totale di posti di lavoro. Con un aumento di 2,7 milioni di questi impieghi, la perdita netta sarà di 13,7 milioni.

Gli assistenti amministrativi e i segretari esecutivi sono al secondo posto, con una perdita netta di 6,1 milioni di posti di lavoro.

Nella classifica dei principali posti di lavoro in calo troviamo altre posizioni impiegatizie: Addetti alla registrazione dei materiali, all'inventario e magazzinieri (-2,64 milioni), addetti alla contabilità e alle buste paga (-1,65 milioni) e addetti all'inserimento dati (-0,5 milioni).

Anche i disegnatori grafici, con una perdita netta di 0,36 milioni di posti di lavoro, sono nella lista. L'intelligenza artificiale sta giocando un ruolo sempre più dominante nel settore e sta evidentemente ridisegnando la domanda di designer.

Oltre ai cambiamenti di lavoro, anche le competenze richieste si stanno evolvendo. In media, si prevede che il 39 per cento delle competenze attuali dei lavoratori si trasformerà o diventerà obsoleto entro il 2030.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Stipendi netti e lordi: in quali Paesi europei si guadagna di più e in quali meno

I lavori e le competenze più richiesti in Europa: i più ricercati su internet

Usa, corte d'appello respinge la richiesta di Trump di licenziare Lisa Cook dalla Federal Reserve