Il tasso di disoccupazione è in calo dello 0,2 per cento anno su anno. Spagna, Francia e Germania hanno registrato il maggior numero di persone senza lavoro, in termini assoluti
Il tasso di disoccupazione nell'Unione europea si è attestato al 5,9 per cento nello scorso mese di novembre: un dato in calo rispetto al 6,1 per cento allo stesso periodo del 2023. Complessivamente, il totale di persone senza un impiego ha sfiorato le 13 milioni di unità, secondo i dati comunicati dall'agenzia statistica dell'Ue, Eurostat.
Più disoccupati tra le donne, tra i giovani tasso in leggera crescita
La Spagna ha registrato il dato più alto, con 2,74 milioni di disoccupati. Al secondo posto la Francia con 2,43 milioni, mentre in Germania si sono raggiunti gli 1,52 milioni. I valori più negativi riguardano le donne, per le quali il tasso risulta più alto: pari al 6,1 per cento, contro il 5,7 per cento degli uomini.
In crescita anche la mancanza di lavoro tra i giovani adulti: sempre a novembre del 2024, sono più di 3 milioni gli under 25 disoccupati a livello comunitario. Il che ha portato il tasso in tale fascia di età al 15,3 per cento, in leggero aumento rispetto al 15,2 per cento del mese di ottobre.
Rispetto al novembre 2023, la disoccupazione giovanile è aumentata di 159mila unità nell'Ue: i Paesi con il maggior numero di giovani senza lavoro sono Francia, Spagna, Germania e Italia.
Numerosi i rifugiati ucraini senza lavoro
A seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia avviata nel 2022, numerose persone in fuga hanno ottenuto una protezione temporanea nei Paesi europei. Complessivamente, a novembre il totale dei rifugiati è stato pari a 265mila, distribuiti in 19 nazioni. Un dato che risulta in calo di 35mila unità rispetto allo stesso mese del 2023.
Anche tra i cittadini ucraini presenti nell'Ue i tassi di disoccupazione sono risultati più alti tra le donne che tra gli uomini: 159mila (tre le persone di più di 25 anni) rispetto ai 72mila uomini.
Tra gli under 25, 32mila rifugiati ucraini sono stati registrati nei Paesi dell'Unione europea come disoccupati. Un valore rimasto stabile tra il 2023 e il 2024.