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Ultima ora. Strage di Bondi Beach a Sydney: 59 accuse per terrorismo e omicidio al killer Naveed Akram

La bara del rabbino Yaakov Levitan, vittima dell'attentato a Bondi Beach, viene trasportata in una cappella per il suo funerale a Sydney (17 dicembre 2025)
La bara del rabbino Yaakov Levitan, vittima dell'attentato a Bondi Beach, viene trasportata in una cappella per il suo funerale a Sydney (17 dicembre 2025) Diritti d'autore  AP Photo/Mark Baker
Diritti d'autore AP Photo/Mark Baker
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il 24enne, che ha sparato sulla festa di Hannuka in spiaggia a Sidney domenica insieme al padre poi deceduto, deve rispondere di terrorismo, omicidio e tentato omicidio. Proseguono le indagini sui legami degli Akram con lo Stato islamico mentre si svolgono i primi funerali delle vittime

La polizia australiana ha dichiarato di avere incriminato con 59 capi d'accusa, tra cui terrorismo e omicidio, uno dei due attentatori che hanno ucciso 15 persone domenica scorsa sulla spiaggia di Bondi Beach, a Sydney.

La strage è stata compiuta da padre e figlio, Sajid e Naveed Akram, il primo ucciso dagli agenti di polizia intervenuti sul posto e il secondo, un 24enne, tuttora ricoverato in ospedale e appena risvegliatosi dal coma.

Akram è stato incriminato, oltre che per terrorismo, per ognuno dei 15 omicidi, per 40 tentati omicidi, per possesso di un ordigno esplosivo, per uso di arma da fuoco con l'intento di causare lesioni e per avere esposto pubblicamente un simbolo terroristico, secondo quanto confermato da funzionari del tribunale incaricato del caso, ha riportato il Guardian.

Secondo le autorità locali, infatti, nell'auto dei due terroristi sono stati trovate due bombe artigianali e altrettante bandiere nere, elementi che insieme a un recente viaggio nel sud delle Filippine hanno orientato le indagini verso legami degli Akram con lo Stato islamico.

"Non ci sono prove che il nostro Paese sia stato utilizzato per addestrare terroristi", ha dichiarato una portavoce della presidenza delle Filippine, dove in passato ha operato nella provincia meridionale di Mindanao Abu Sayyaf, un movimento affiliato al sedicente Stato Islamico.

Nel frattempo centinaia di persone si sono raccolte in città per i primi funerali delle vittime dell'attacco di Bondi Beach, dove due assalitori hanno aperto il fuoco durante le celebrazioni per la festività ebraica di Hanukkah.

l primo saluto è stato per Eli Schlanger, 41 anni, marito e padre di 5 figli, che era assistente rabbino presso l'organizzazione che aveva organizzato l'evento Chanukah by the Sea.

Tutte le vittime finora identificate erano ebree e oltre 20 persone sono ancora ricoverate in ospedale per le ferite d'arma da fuoco riportate.

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