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Medio Oriente: gli Usa inviano rinforzi nella regione, arresti in Iran per la morte di Haniyeh

USS Abraham Lincoln
USS Abraham Lincoln Diritti d'autore Mass Communication Specialist 3rd Class Amber Smalley/AP
Diritti d'autore Mass Communication Specialist 3rd Class Amber Smalley/AP
Di Fortunato Pinto
Pubblicato il
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Washington in allerta per il rischio escalation nella regione. In Iran arresti per la morte del capo politico di Hamas, mentre a Beirut si celebrano funerali simbolici

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Stati Uniti in allerta dopo il rischio di escalation in Medio Oriente. Il Pentagono ha fatto sapere che uno squadrone di caccia sarà trasferito nella regione e che una portaerei rimarrà nelle acque del Mediterraneo.

L'annuncio è stato fatto dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto "molto preoccupato" per la prospettiva di un'escalation di violenza nell'area.

"Il Segretario Lloyd Austin dirigerà i prossimi spostamenti per rafforzare la protezione delle forze americane in tutta la regione, per fornire un supporto elevato alla difesa di Israele e per assicurare che gli Stati Uniti siano preparati a rispondere a questa crisi in evoluzione". Per quanto riguarda i dettagli, non sono in grado di dirvi nulla in questo momento", ha detto Sabrina Singh, portavoce del Pentagono.

Secondo quanto si è appreso, Austin ha ordinato che il gruppo d'assalto USS Abraham Lincoln sostituisca il gruppo d'assalto USS Theodore Roosevelt, che attualmente opera nel Golfo di Oman. Saranno inviati, inoltre, in Medio Oriente e nel Mar Mediterraneo cacciatorpediniere e incrociatori in grado di difendere i missili balistici.

Funerali simbolici per Haniyhe, arresti in Iran

I palestinesi continuano a ricordare il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh ucciso nella notte tra martedì e mercoledì a Teheran, in Iran. A Beirut, in Libano, centinaia di palestinesi hanno tenuto un funerale simbolico per Haniyeh.

Secondo il New York Times, intanto, almeno venti persone sono state arrestate perché ritenute complici nell'uccisione del leader del movimento islamista. Tra gli arrestati anche funzionari dell'intelligence di Teheran, militari alti in grado e membri del personale del residence dove è avvenuta l'esplosione gestito dai Guardiani della Rivoluzione.

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