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Israele approva la più grande confisca di terre in Cisgiordania degli ultimi 30 anni

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Image Diritti d'autore Ariel Schalit/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Ariel Schalit/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Le autorità israeliane hanno dichiarato "terre di Stato" 12,7 kmq di appezzamenti contigui nella Valle del Giordano a nord-est di Ramallah. A rivelarlo l'organizzazione israeliana di controllo contro gli insediamenti Peace now, che sottolinea come la mossa minaccia la soluzione a due Stati

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Le autorità israeliane hanno dato il via libera alla più grande confisca di terre in Cisgiordania dagli Accordi di Oslo del 1993, secondo un rapporto pubblicato dall'organizzazione israeliana di controllo contro gli insediamenti Peace now.

Il progetto di confisca, approvato dal governo israeliano alla fine del mese scorso ma reso pubblico solo mercoledì, riguarda 12,7 kmq di appezzamenti contigui nella Valle del Giordano, a nord-est di Ramallah, la città dove ha sede l'Autorità palestinese.

Dichiarandoli terre statali, il governo israeliano li ha aperti all'affitto agli israeliani e vietati alla proprietà privata palestinese. Contestualmente ha autorizzato la costruzione di quasi 5.300 nuove case.

Secondo gli osservatori di Peace now la mossa esacerberà l'escalation delle tensioni legate al conflitto a Gaza, in quanto minaccia la formazione di un futuro Stato palestinese.

Israele aveva già confiscato 8 kmq di terre a marzo e 2,6 kmq a febbraio. L'attuale confisca porta la quantità totale di terra della Cisgiordania accaparrata da Israele solo quest'anno a 23,7 kmq, stabilendo per il 2024 un record per il tasso di confische di terra israeliane.

Peace now: Netanyahu e Smotrich operano contro gli interessi del popolo israeliano

In una registrazione trapelata ottenuta da Peace now, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, che supervisiona la pianificazione degli insediamenti e vive egli stesso in un insediamento, ha dichiarato che le confische di terra nel 2024 superano le medie degli anni precedenti di circa dieci volte. "Questa cosa è megastrategica e ci stiamo investendo molto", ha detto Smotrich durante una conferenza per il suo Partito nazionale religioso - sionismo religioso. "È qualcosa che cambierà radicalmente la mappa".

Nel maggio 2023 Smotrich, che ha dichiarato che la sua "missione di vita è ostacolare la creazione di uno Stato palestinese", ha dato istruzioni ai ministeri del governo israeliano di prepararsi a far trasferire altri 500mila coloni nella Cisgiordania occupata.

Peace Now afferma che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e Smotrich, figura di spicco delle forze politiche nazionaliste di estrema destra da cui dipende la coalizione di governo, "sono determinati a combattere contro il mondo intero e contro gli interessi del popolo di Israele a beneficio di un pugno di coloni".

"Oggi è chiaro a tutti che questo conflitto non può essere risolto senza una soluzione politica che stabilisca uno Stato palestinese accanto a Israele", ha aggiunto il gruppo. "Eppure, il governo israeliano sceglie di renderlo difficile".

Dominio militare sulla Cisgiordania occupata

Israele ha occupato la Cisgiordania, strappandola alla Giordania, nella guerra dei sei giorni del 1967. Da allora ha progressivamente consolidato il suo controllo sull'area, dichiarando ampie porzioni come "terre di Stato" e costruendo insediamenti, considerati illegali dal diritto internazionale e spesso citati come il principale ostacolo a qualsiasi accordo di pace duraturo con i palestinesi nell'ambito di una soluzione a due Stati.

Ci sono più di 100 insediamenti nella Cisgiordania occupata, dove vivono più di 500mila coloni ebrei con cittadinanza israeliana. I tre milioni di palestinesi che vivono nel territorio sono soggetti al dominio militare israeliano e dallo scoppio della guerra a Gaza hanno subito un maggior numero di aggressioni da parte dei coloni e di incursioni militari (quasi quotidiane), durante le quali le forze israeliane hanno distrutto strade e case, hanno arrestato 9.150 persone e ne hanno uccise 553.

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