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Guerra a Gaza: colloqui in stallo, "catastrofe igienico-sanitaria"

Edifici distrutti a Gaza
Edifici distrutti a Gaza Diritti d'autore Jehad Alshrafi/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Jehad Alshrafi/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Colloqui ancora in stallo nonostante la proposta degli Stati Uniti. Secondo il World food program a Gaza la situazione è sempre peggiore, anche perché gli aiuti faticano a entrare nella Striscia

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I colloqui per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas si sono nuovamente arenati e Washington ha dichiarato di non aspettarsi un accordo nel prossimo futuro perché una proposta sostenuta dagli Stati Uniti a livello globale non è stata pienamente accettata da entrambe le parti.

Secondo il vice direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale (Wfp) Carl Skau nel sud di Gaza si stia verificando una "catastrofe idrica e igienico-sanitaria", mentre la guerra tra Hamas e Israele continua in tutta la Striscia. Skau ha dichiarato che la principale preoccupazione dell'agenzia Onu è nel sud, dove centinaia di migliaia di palestinesi sono stati sfollati dalla città di Rafah.

"Qui abbiamo davvero un disastro di protezione e una catastrofe idrica e igienica. La gente si accampa per strada, sulla spiaggia, nel migliore dei casi con qualche riparo. Ma, sapete, stavamo guidando attraverso fiumi di liquami", ha detto. Skau ha anche detto che i camion che trasportano gli aiuti del Wfp sono rimasti bloccati in attesa di attraversare i valichi di frontiera di Gaza.

"Siamo bloccati a diversi checkpoint, da cinque a otto ore al giorno. Questa è un'area in cui è in corso un'operazione militare e, per muoverci in sicurezza, abbiamo bisogno di autorizzazioni", ha detto Skau.

Oltre un milione a rischio carestia e fame

I commenti del funzionario del Wfp arrivano nello stesso giorno in cui l'Unicef ha dichiarato alla Bbc che a uno dei suoi convogli è stato rifiutato l'ingresso nel nord di Gaza, nonostante avesse tutti i documenti necessari. I palestinesi di Gaza rischiano una carestia diffusa perché la guerra ha in gran parte interrotto il flusso di cibo, medicine e altre forniture. Le agenzie delle Nazioni Unite affermano che più di un milione di persone a Gaza potrebbero sperimentare il massimo livello di fame entro la metà di luglio.

Cessate in fuoco a Gaza in stallo

Nel frattempo, i colloqui per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas si sono nuovamente arenati e Washington ha dichiarato di non aspettarsi un accordo nel prossimo futuro perché una proposta sostenuta dagli Stati Uniti a livello globale non è stata pienamente accettata da entrambe le parti.

Parlando al vertice del G7 in Italia, dove gli attuali conflitti globali sono il tema principale, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di "non aver perso la speranza".

Mentre proseguono i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, questa settimana Hamas ha proposto emendamenti a una proposta di pace sostenuta dagli Stati Uniti e volta a garantire un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle truppe israeliane da Gaza.

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