NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Gaza, sistema sanitario "in ginocchio" per l'Onu: palestinesi costretti a vivere tra i rifiuti

Il sistema sanitario a Gaza è al collasso
Il sistema sanitario a Gaza è al collasso Diritti d'autore Captura de vídeo de AP
Diritti d'autore Captura de vídeo de AP
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Gli ospedali rimasti parzialmente in funzione nella Striscia di Gaza non riescono a curare l'enorme numero di feriti palestinesi. Secondo un'agenzia dell'Onu, il sistema sanitario "è in ginocchio"

PUBBLICITÀ

Le infrastrutture sanitarie a Gaza non sono "neanche lontanamente sufficienti". Ad affermarlo è l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha) che dice che i dodici dei 36 ospedali parzialmente funzionanti a Gaza e le strutture da campo attivate non riescono a farsi carico delle decine di migliaia di feriti.

Yasmina Guerda, responsabile delle comunicazioni dell'Ocha ha dichiarato che a Gaza "il sistema sanitario è in ginocchio". "Ci sono stati attacchi costanti contro le strutture sanitarie, in particolare gli ospedali, in diretta violazione del diritto umanitario internazionale".

“Molti hanno perso gli arti, molti hanno lesioni da traumi cerebrali e migliaia di persone hanno perso l'udito a causa delle continue esplosioni", ha aggiunto, "migliaia di persone sono in attesa di lasciare Gaza, perché hanno bisogno di cure specialistiche.

"I feriti che hanno bisogno di cure specialistiche non possono ottenerle all'interno di Gaza perché il sistema sanitario è in ginocchio
Yasmina Guerda
Ocha, responsabile delle comunicazioni

Nessuno è al sicuro a Gaza. Un'operatrice sanitaria ha detto di essere stata attaccata insieme alla sua squadra mentre lasciava l'ospedale percorrendo una strada designata come "sicura".

Circa l'80 per cento della popolazione palestinese è stata più volte fatta spostare all'interno di Gaza. L'area designata da Israele come zona sicura è diventata sovraffollata nelle ultime settimane a causa dell'espansione delle operazioni militari a Rafah la città più sud della Striscia.

Esplosione nella Striscia di Gaza vista da Israele, 21 maggio 2024
Esplosione nella Striscia di Gaza vista da Israele, 21 maggio 2024Leo Correa/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.

Migliaia di palestinesi costretti a vivere tra cumuli di rifiuti

Migliaia di sfollati nel campo profughi di Al-Mawasi vivono tra cumuli di rifiuti e soffrono di numerose malattie. “A causa di questa spazzatura, portiamo i bambini al punto medico ogni giorno, senza alcun risultato”, ha detto Shifa Barbakh, una madre il cui figlio soffre di epatite. La donna è disperata e racconta di non potersi permetter nemmeno il cibo per lui.

Dopo l'invasione di Rafah, le consegne di aiuti a Gaza si sono in gran parte esaurite nelle ultime settimane. Secondo l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, il campo di Al-Ma****wasi ospita almeno 450 mila sfollati palestinesi. Il campo non dispone di strutture di base come pozzi o servizi igienici.

“La vita qui è molto faticosa, e a causa della spazzatura non riusciamo a dormire, per via della puzza, e i camion vanno e vengono 24 ore al giorno”, racconta Maliha Al-Nimnim, un'altra madre preoccupata per la salute della figlia disabile. La bambina ha sviluppato una malattia della pelle. “Le mosche sono 24 ore su 24 all'interno delle tende”.

Secondo il Ministero della Salute di Gaza, che non distingue tra combattenti e civili, la guerra nella Striscia ha ucciso almeno 35 mila palestinesi dall'8 ottobre, giorno successivo all'attacco di Hamas.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Gaza, nuove proteste nei campus nei Paesi Bassi e in Belgio per la Palestina e contro Israele

Spagna, Irlanda e altri Stati dell'Ue potrebbero riconoscere la Palestina il 21 maggio

Guerra a Gaza: al via la campagna di vaccinazione contro la poliomelite