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Eurovision: migliaia protestano contro Israele, la cantante di Tel Aviv contestata dal pubblico

Uno striscione con la scritta in svedese "No al genocidio" durante una manifestazione pro-Palestina e contro la partecipazione di Israele all'Eurovision a Malmo, 9 maggio 2024
Uno striscione con la scritta in svedese "No al genocidio" durante una manifestazione pro-Palestina e contro la partecipazione di Israele all'Eurovision a Malmo, 9 maggio 2024 Diritti d'autore Martin Meissner/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Martin Meissner/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Michela Morsa
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I manifestanti protestano contro la partecipazione di Israele al contest musicale europeo e chiedono un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. La cantante Eden Golan è stata contestata durante la sua esibizione di giovedì sera, con cui si è conquistata la finale di sabato 11 maggio

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Come era atteso, giovedì pomeriggio migliaia di manifestanti filopalestinesi hanno protestato a Malmö contro la partecipazione di Israele all'Eurovision song contest che si sta svolgendo nella città portuale svedese da martedì.

I manifestanti hanno affollato la storica piazza Stortorget, vicino al municipio cinquecentesco della città, prima di una marcia programmata attraverso la città per raggiungersi un parco a diversi chilometri dalla sede contest musicale europeo. Presente alla protesta anche l'attivista per il clima svedese Greta Thunberg

Al grido di "Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera!" e "Israele è uno Stato terrorista", i manifestanti hanno sventolato bandiere e acceso fumogeni con i colori palestinesi, in una manifestazione rumorosa ma pacifica per criticare la condotta di Israele nella Striscia di Gaza e chiedere un cessate il fuoco. 

La polizia era molto presente, con un elicottero in volo e agenti sui tetti con i binocoli.

"L'Eurovision si tiene qui a Malmö e Israele fa parte della competizione, e noi pensiamo che sia sbagliato. Non dovrebbero farne parte, come non ne fa parte la Russia", ha detto Lorenzo Mayr, che ha partecipato alla protesta con un amico. "Dovreste essere qui a protestare per l'umanità, per la gente del posto".

Non lontano dalle proteste pro-Palestina c'erano circa cento persone che manifestavano per sostenere la delegazione israeliana al concorso. I gruppi pro-Palestina hanno in programma di marciare nuovamente sabato, giorno della finale della gara.

Com'è andata la seconda semifinale dell'Eurovision song contest

Giovedì sera si è poi tenuta la seconda e ultima semifinale prima della finalissima di sabato 11 maggio. Sono stati 19 i Paesi in gara a esibirsi, comprese l'Italia, con Angelina Mango, la Francia e la Spagna, parte dei Big5 che come da tradizione si qualificano automaticamente per l'ultima serata. 

La cantante israeliana Eden Golan, passata in finale, è stata contestata dal pubblico durante la sua performance di Hurricane: dalla platea si sono levati slogan politici e rumorosi "buu". 

A passare il turno grazie al voto espresso dal televoto degli spettatori e dalle giurie nazionali (nessun Paese può votare per sé stesso) sono stati dieci artisti

Lituania – Dons con Hollow

Austria – Kaleen con We Will Rave

Paesi Bassi– Joost Klein con Europap

Norvegia – Gåte con Ulveham

Israele – Eden Golan con Hurricane

Grecia – Marina Satti con Zari

Estonia – 5miinust x Puuluup con (nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi

Svizzera – Nemo con The Code

Georgia – Nutsa Buzaladze con Firefighter

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Armenia – Ladaniva con Jako

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