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Migranti, ostello Hope: dove finiranno in Ruanda i richiedenti asilo deportati dal Regno Unito

L'ostello Hope di Kigali, la capitale del Ruanda, dove dovrebbero essere accolti i primi richiedenti asilo inviati dal Regno Unito
L'ostello Hope di Kigali, la capitale del Ruanda, dove dovrebbero essere accolti i primi richiedenti asilo inviati dal Regno Unito Diritti d'autore Atulinda Allan/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Atulinda Allan/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Gabriele Barbati
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Dopo l'approvazione delle legge su immigrazione e asilo nel Regno Unito, il Ruanda si prepara a ricevere i primi richiedenti asilo. Saranno accolti all'ostello Hope di Kigali. L'esternalizzazione dei migranti sta generando polemiche, come nel caso dell'Italia con l'Albania

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Il Ruanda si è detto pronto a ricevere i migranti illegali provenienti dal Regno Unito, dopo che il Parlamento britannico ha approvato questa settimana un accordo tra i due Paesi.

C'è anche un luogo predisposto per l'accoglienza dei migranti, che attraversano il canale della Manica dopo l'intera Europa e, spesso il Mediterraneo, in fuga dalla guerra o in cerca di una vita migliore.

Si chiama Hope Hostel e si trova nella capitale ruandese Kigali, in un quartiere che ospita cittadini e scuole internazionali.

Il viaggio dei migranti verso il Regno Unito finirà all'ostello "Speranza" in Ruanda

L'ostello non ha avuto clienti da quando ha aperto le porte due anni fa. Il direttore ha dichiarato che la struttura è pronta da anni offrire i suoi servizi ai richiedenti asilo.

"Quando arriveranno qui all'Hope Hostel, riceveranno diversi servizi di ospitalità", ha detto all'Associated Press Bakina Ismael.

All'interno del complesso ci sono un mini-campo da calcio, un campo da basket e uno da pallavolo, oltre a una sala di preghiera e varie telecamere di sicurezza. Saranno allestite anche delle tende per l'elaborazione della documentazione.

In precedenza, il posto era conosciuto come ostello dell'Associazione degli studenti sopravvissuti al genocidio ed era un rifugio per i giovani rimasti orfani durante il genocidio del 1994, quando furono uccisi circa 800mila Tutsi e Hutu moderati.

Il Ruanda costruisce centri di accoglienza per i migranti inviati da Londra

Il governo ruandese ha descritto la struttura come un centro di transito, il primo nel suo genere. L'Hope Hostel conta su cento posti letto però, dunque il Ruanda si è impegnato a costruire altri centri di accoglienza.

Esistono d'altra parte i fondi messi a disposizione dal Regno Unito: 462,7 milioni di dollari, sulla base dell'accordo firmato con il Ruanda nell'aprile del 2022.

L'accordo prevede che i migranti che arrivano nel Regno Unito saranno deportati in Africaorientale per l'elaborazione delle loro richieste di asilo, un tentativo dichiarato di dissuadere le persone dall'imbarcarsi in viaggi rischiosi che potrebbero non avere l'esito sperato.

Prime deportazioni per il Ruanda a luglio, critiche dai gruppi per i diritti

I gruppi per i diritti umani e altri critici affermano che il piano è inattuabile e che non è etico inviare i migranti in un Paese distante 6.400 chilometri dal posto in cui vorrebbero vivere.

Il disegno di legge ha avuto il via libera della Camera dei Lord e dei Comuni nonostante nel novembre 2023 la Corte Suprema del Regno Unito abbia stabilito che il Ruanda non sia un paese terzo sicuro e che i migranti corrano il rischio concreto di essere rispediti nei loro Paesi d'origine.

Nessuno è stato ancora deportato in Ruanda, ma il primo ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato che i primi voli partiranno a luglio.

L'accordo tra Regno Unito e Ruanda è simile al controverso patto tra Italia e all'Albania, al centro di polemiche e inchieste, per l'esternalizzazione del trattamento dei richiedenti asilo nell'Unione Europea.

Il Ministro degli Interni britannico, James Cleverly, è stato in Italia in settimana per discutere con le controparti di come evitare che i migranti compiano pericolose traversate in mare.

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