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Mediterraneo, la nave di Emergency salva 87 migranti alle deriva

La Life Support di Emergency
La Life Support di Emergency Diritti d'autore Life Support de EMERGENCY
Diritti d'autore Life Support de EMERGENCY
Di Andrea Barolini
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La nave Life Support dell'organizzazione non governativa Emergency ha salvato decine di persone alla deriva nella zona di ricerca e soccorso di fronte alla Libia

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Nella sera di ieri, 3 maggio 2024, alle 21.15 circa, la nave Life Support dell'organizzazione non governativa Emergency ha concluso un’operazione di soccorso di un’imbarcazione in difficoltà nella zona di ricerca e soccorso libica. L’operazione ha portato al salvataggio di 87 persone che erano partite da Zawiya (nella Libia nord-occidentale) venti ore prima ed erano prive di cibo e acqua. L’imbarcazione sulla quale si trovavano era alla deriva e sovraffollata, a segnalarla alla nave di Emergency è stato il velivolo Colibrì 2 di Pilotes Volontaires.

Anche otto donne, tre bambini e 14 minori non accompagnati tra i naufraghi

“Ci siamo diretti sul punto che ci è stato segnalato e abbiamo lanciato i nostri gommoni in acqua - racconta Domenico Pugliese, comandante della Life Support -. L’imbarcazione era sovraffollata, imbarcava acqua, i tubolari del gommone erano sgonfi. In totale abbiamo recuperato 87 persone". 

Dopo aver concluso le operazioni di soccorso e averlo comunicato alle autorità competenti l’MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) italiano ha assegnato alla Life Support come Pos (Place of safety) il porto di Napoli, con arrivo previsto la mattina di lunedì 6 maggio.

Le 87 persone soccorse provengono da Sudan, Nigeria, Niger, Sud Sudan, Eritrea, Bangladesh, Mali, Togo, Ghana, Liberia, Chad, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio, Paesi colpiti da conflitti e gravi crisi economiche, politiche e sociali. Tra loro ci sono otto donne, di cui una incinta, tre bambini accompagnati e quattordici minori non accompagnati.

La Life Support ha salvato 1.631 persone in 19 missioni dal dicembre 2022

“Le condizioni di salute sono apparentemente buone - riferisce Sara Chessa, infermiera a bordo della Life Support -. Abbiamo subito preso in carico i casi più vulnerabili: una donna in gravidanza al quarto mese e un ragazzo diabetico. I tre bambini a bordo stanno bene nonostante il viaggio difficile che hanno affrontato e i precedenti traumi”.

La Life Support, con un equipaggio composto da marittimi, medici, mediatori e soccorritori opera nel Mediterraneo centrale dal dicembre 2022 e ha completato la sua diciannovesima missione. Durante questo periodo ha salvato in totale 1.631 persone.

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