Attentato a Mosca, Putin ammette: "È stato l'Isis", ma ancora insinua che Kiev sia il mandante

Uno dei presunti attentatori alla sala concerti di Mosca il 22 marzo mentre viene portato in tribunale nella capitale russa (24 marzo 2024)
Uno dei presunti attentatori alla sala concerti di Mosca il 22 marzo mentre viene portato in tribunale nella capitale russa (24 marzo 2024) Diritti d'autore Alexander Zemlianichenko/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Gabriele BarbatiMichela Morsa
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I quattro presunti responsabili dell'attentato alla Crocus Hall di Mosca sono apparsi in tribunale domenica con segni di tortura. Tre si sono dichiarati colpevoli. Altri tre arresti lunedì. Allerta sicurezza nel resto d'Europa

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Quattro presunti responsabili della strage al concerto di Mosca dello scorso venerdì sono stati portati in tribunale domenica, mentre la Russia celebrava un giorno di lutto nazionale per le vittime dell'attentato, salite a 139. Nell'attentato, avvenuto durante il concerto della band Picnic, a cui assistevano circa seimila spettatori, sono rimaste ferite almeno 180 persone.

I sospettati di nazionalità tagika - Dalerdzhon Mirzoyev, Saidakrami Murodali Rachabalizoda, Shamsidin Fariduni e Muhammadsobir Fayzov - sono apparsi in aula con evidenti segni di pestaggi sul viso, uno con una fasciatura approssimativa sull'orecchio destro, un altro in sedia a rotelle in stato di semi-incoscienza.

I quattro, arrestati 14 ore dopo la strage a Briansk, quattrocento chilometri a sud-est di Mosca, resteranno in custodia cautelare fino al 22 maggio. Tredi loro si sono dichiarati colpevoli, secondo quanto comunicato dalla Corte distrettuale di Basmanny sul social Telegram. Uno di loro avrebbe confermato durante gli interrogatori di avere commesso l'attentato dietro pagamento dell'equivalente di cinquemila euro.

Gli arresti per l'attentato di Mosca salgono a 14 

Nel pomeriggio di lunedì le autorità giudiziarie russe hanno annunciato di aver messo agli arresti altri tre sospetti per l'attacco alla Crocus City Hall di Krasnogorsk, nella periferia nord di Mosca, portando il numero di sospettati in arresto a 14. Anche loro saranno detenuti fino al 22 maggio 2024. 

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha dichiarato che l'indagine è ancora in corso, ma ha giurato che "i colpevoli saranno puniti, non meritano pietà". Dmitry Medvedev, ex presidente e primo ministro russo, ne ha discusso sul suo canale Telegram: "Tutti mi chiedono. Cosa fare? Dovrebbero essere uccisi? È necessario. E sarà così. Ma è molto più importante uccidere tutte le persone coinvolte. Tutti. Chi ha pagato, chi ha simpatizzato, chi ha aiutato. Uccideteli tutti", ha scritto. 

Putin ammette: "È stato l'Isis", ma non esclude coinvolgimento di Kiev

Nella serata di lunedì il presidente russo Vladimir Putin ha ammesso che gli attacchi sono stati commessi dallo Stato islamico, come rivendicato dall'auto-proclamatoStato Islamico nel Khorasan (Isis-K), un gruppo affiliato all'Isis di base in Asia Centrale protagonista di diversi attentati negli ultimi dieci anni, e come suggeriscono sempre più prove

Ma il leader russo ha aggiunto che i funzionari non sanno "chi ha ordinato" di eseguire la strage. "Ci interessa sapere chi ne trae vantaggio", ha detto Putin, insinuando ancora una volta un coinvolgimento dell'Ucraina, che secondo Mosca era pronta ad accogliere i terroristi alla frontiera - un'ipotesi bollata come "assurda" dai vertici di Kiev, vista la presenza lungo il confine di campi minati e di migliaia di soldati russi.

Putin ha infatti dichiarato che l'attentato è "un atto di intimidazione da parte dell'Ucraina", solo uno di "una serie di tentativi da parte di coloro che dal 2014 sono in guerra con il nostro Paese per mano del regime neonazista di Kiev di seminare panico e discordia". 

Da giorni Kiev e Washigton smentiscono ogni coinvolgimento nell'attentato. Ma per la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, "una serie di fattori indicano direttamente e indirettamente il coinvolgimento delle autorità statunitensi nella sponsorizzazione del terrorismo ucraino". 

La vicepresidente Usa, Kamala Harris, ha dichiarato che non c'è "alcuna prova" di responsabilità ucraine e il portavoce della Casa Bianca John Kirby ha liquidato le accuse russe parlando di "propaganda del Cremlino". 

Anche la Commissione europea si è detta preoccupata dalle azioni del regime di Mosca, "che sta cercando di creare un legame tra questo attacco e l'Ucraina". 

"Non c'è nessuna indicazione, nessuna prova che l'Ucraina sia in qualche modo legata a questi attacchi. Chiediamo al governo russo di non usare questi attacchi terroristici a Mosca come pretesto o come motivazione per aumentare l'aggressione illegale contro l'Ucraina, di non usarli come pretesto per aumentare le repressioni interne, cosa che accade nel regime russo", ha dichiarato lunedì il portavoce Peter Stano

Allarme sicurezza in tutta Europa

L'attentato dello scorso venerdì a Mosca ha ridestato nei governi europei lapreoccupazione per la minaccia del terrorismo islamico

Il governo francese ha portato al livello massimo l'allerta sicurezza nel Paese, schierando più forze di polizia nei luoghi più famosi di Parigi, dove a luglio si terranno le Olimpiadi. Il primo ministro Gabriel Attal ha annunciato la decisione in un post su X, affermando che le autorità stavano "tenendo conto della rivendicazione di responsabilità dello Stato Islamico per l'attacco (di Mosca) e delle minacce che gravano sul nostro Paese".

Anche il ministero degli Interni italiano ha annunciato un innalzamento della sicurezza in vista delle festività pasquali. Il Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica, riunitosi lunedì, ha deciso che saranno aumentati sia la sorveglianza che i controlli "prestando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone, nonché agli obiettivi sensibili". 

Premiati due adolescenti che hanno portato in salvo 100 persone

Lunedì sono stati premiati Islam Khalilov e Artyom Donskov, due quattordicenni che stavano lavorando al guardaroba della sala concerto quando gli uomini armati hanno fatto irruzione nell'edificio e hanno iniziato a sparare sulla folla. 

Quando gli spettatori spaventati, in fuga dall'attacco, si sono precipitati al primo piano, i due adolescenti li hanno aiutati a trovare la strada per uscire dall'edificio e si pensa abbiano aiutato a portare in salvo oltre cento persone

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Si tratta del peggiore attentato in Russia dalla scuola di Beslan

Quello alla Crocus City Hall è il peggiore attentato nel territorio della Federazione Russa da quello alla scuola di Beslan del 2004, dove morirono più di trecento persone, e ha riportato alla memoria la strage del 2002 nel teatro di Dubrovka di Mosca, che fece 160 vittime in totale, entrambi attacchi di matrice cecena.

Durante le indagini nella sala concerti finora sono stati rivenuti circa cinquecento bossoli, 28 caricatori e due mitra Kalashnikov, usati per sparare sulla folla.

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