L'esercito di Kiev dichiara di aver preso il controllo di Sudzha. L'informazione non è ancora stata verificata da fonti indipendenti. Intanto, lo scontro a fuoco sembra essere ancora in corso in molte cittadine russe.
Non si ferma l'offensiva ucraina in territorio russo. Stando agli ultimi rapporti, le truppe di Kiev sono riuscite a penetrare all'interno dei confini del Paese nemico per oltre dieci chilometri.
Da parte sua, Mosca ha comunicato, attraverso il Ministero della Difesa, di aver ucciso 280 militari ucraini soltanto nelle ultime 24 ore. Vladimir Putin ha, nel frattempo, convocato una riunione del Consiglio di Sicurezza, mentre le gerarchie militari si sono affrettate a inviare truppe di rinforzo nella regione di Kursk, dove si stanno tuttora confrontando i due eserciti.
Alcuni soldati dell'esercito ucraino sostengono di aver ottenuto il controllo della città di Sudhza, nella regione di Kursk, e dell'impianto strategico di Gazprom, che sarebbe ora nelle mani del 19° Battaglione della 61° Brigata. Tuttavia, queste informazioni non sono state ancora confermate da fonti indipendenti.
Centrata una base aerea russa
Intanto, l'esercito di Kiev ha reso noto di aver colpito "con successo" una base aerea militare russa nella regione di Lipetsk, a quasi 300 chilometri dal confine con l'Ucraina. La base si trova in un'area colpita durante la notte da attacchi con droni. "Durante l'attacco le bombe hanno centrato i depositi e altre installazioni. È scoppiato un grande incendio e sono state segnalate diverse detonazioni", si legge in un comunicato dello stato maggiore di Kiev. Il governatore regionale di Lipetsk, Igor Artamonov, ha dichiarato lo stato di emergenza.
Italia: "Armi solo a uso difensivo"
"Le armi fornite dall'Italia non possono essere utilizzate se non dal punto di vista difensivo e non possono essere impiegate per un attacco in territorio russo. Ma non posso scendere in dettagli tecnici che sono secretati" ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto su Rai Radio.
"Non vengono utilizzate armi italiane in questo attacco, tranquilli, ma il problema non e' che cosa succede oggi, o domani. La domanda è: con questa tattica, in questo modo si può arrivare piu' velocemente a quel tavolo di pace che tutti auspichiamo? Nessuno ha la risposta" ha aggiunto Crosetto.
Il piano ucraino per la pace
Il responsabile dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, Andrij Yermak, ha dichiarato che l'Ucraina vuole preparare un piano concreto per raggiungere la pace, che sarà presentato alla Russia prima dell'inizio dei negoziati di pace.
"L'obiettivo del secondo incontro di pace è concordare un piano di pace insieme con gli attori partecipanti all'incontro" ha sottolineato Yermak, che ha anche avanzato l'ipotesi che al prossimo incontro di pace - organizzato dall'amministrazione ucraina - possa essere presente un rappresentante della Russia".