Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Lussemburgo oggi al voto. Determinante il gioco delle alleanze

Il Lussemburgo al bivio fra tradizione e rinnovamento. In palio alle elezioni di questa domenica il proseguimento, o meno di un regno politico ormai lungo dieci anni
Il Lussemburgo al bivio fra tradizione e rinnovamento. In palio alle elezioni di questa domenica il proseguimento, o meno di un regno politico ormai lungo dieci anni Diritti d'autore  JORGE GUERRERO/AFP or Licensors
Diritti d'autore JORGE GUERRERO/AFP or Licensors
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Lussemburgo al voto questa domenica. In bilico la guida decennale di Xavier Bettel. Il premier liberale potrebbe pagare i forti numeri del cristiano-sociale Luc Frieden. Determinante, ancora una volta, sarà il gioco delle alleanze

PUBBLICITÀ

Il Lussemburgo al bivio fra tradizione e rinnovamento. In palio alle elezioni di questa domenica il proseguimento, o meno di un regno politico ormai lungo dieci anni. Ancora popolarissimo nei sondaggi, e favorito da un intervistato su tre, il premier liberale Xavier Bettel, potrebbe essere costretto a lasciare le redini del Granducato. 

Dalla sua, in campagna elettorale, Bettel ha promesso di governare nel segno di "rinnovamento e continuità", puntando su sgravi fiscali e sostenibilità. A rimescolare le carte della scena politica potrebbe però essere l'affanno nei sondaggi della sua attuale coalizione con Verdi e Socialisti.

Di nuovo forti i consensi per il partito Cristiano-sociale di Luc Frieden, già primo nei numeri alle precedenti elezioni, ma poi estromesso dal governo per l'incapacità di formare una coalizione. Ben noto a Bruxelles anche negli ambienti lobbistici, l'ex ministro delle finanze di nuovo in piena ascesa nel gradimento degli elettori: 265.000 in totale sui poco più di 660.000 abitanti, di un paese, il secondo più piccolo dell'Unione Europea, dove il voto è obbligatorio e l'unica certezza, che il protagonista del voto non sarà l'astensionismo.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Libia, sventato attacco alla sede della missione Onu a Tripoli: avviata un'inchiesta

Ungheria, Péter Magyar di Tisza: è chiaro che Mosca ha iniziato a interferire nelle elezioni

Elezioni in Corea del Sud: vince il liberale Lee Jae Myung