Nel corso di un'ispezione effettuata nei primi giorni di agosto sarebbero stati rinvenuti 17 cadaveri con evidenti segni di torura, nel perimetro del carcere di Shusha. Non ci sono ancora conferme o smentite ufficiali
L'Azerbaigian denuncia che nel complesso della prigione di Shusha è stata scoperta una fossa comune. In una zona periferica del complesso del grande carcere sarebbero stati rinvenuti 17 cadaveri con evidenti segni di tortura. La macabra scoperta è stata fatta nel corso delle perquisizioni effettuate nei primi giorni di agosto dalla Commissione statale azera sui prigionieri di guerra, ostaggi e persone scomparse.
Il precedente
A giugno era stata segnalata un'altra fossa, con i corpi di 4 persone, questa volta nel villaggio di Saricali, nel distretto di Agdam.
La prigione è una costruzione che risale all'epoca sovietica.
Dal 1992 al 2020 la città è rimastasotto il controllo della Repubblica secessionista di Artsakh, una denominazione che costituisce per gli armeni un forte fattore identitario (Nagorno-Karabakh). Non ci sono ancora commenti ufficiali da parte delle autorità indipendentiste o armene. L'inviato di Euronews ha filmato in esclusiva l'interno della prigione ormai abbandonata.