Alla Casa Bianca con Biden, Stoltenberg elogia la (lenta) avanzata della controffensiva ucraina. Putin ai blogger militari: "Stiamo distruggendo i carri armati della Nato regalati a Kiev". E fa bombardare Odessa
Nel 475° giorno di guerra, bombe russe nella notte a Odessa, sul Mar Nero: almeno tre le vittime, e dieci feriti.
Il comando militare ha affermato che la Russia ha lanciato quattro missili da crociera Kalibr contro la città portuale ucraina, due dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree.
Uno dei missili ha colpito il magazzino di una catena di negozi, provocando un grande incendio e uccidendo tre dipendenti.
I detriti dei missili hanno anche danneggiato un centro commerciale, un istituto scolastico, un complesso residenziale e negozi nel centro della città.
E potrebbero esserci ancora persone intrappolate sotto le macerie nei luoghi degli attacchi, secondo il comando militare ucraino.
Nel frattempo, la controffensiva ucraina procede più lentamente del previsto, ma continua.
Secondo il comando militare, le truppe ucraine stanno stanno guadagnando terreno in direzione di Bakhmut, anche se - in realtà - di poche centinaia di metri.
Stoltenberg: "L'Ucraina fa progressi"
Alla Casa Bianca a Washington, il Segretario Generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg, durante un incontro con il presidente americano Joe Biden, ha confermato che ci sono stati progressi, ma ha spiegato che la controffensiva ucraina è appena nella fase iniziale.
Putin: "Stiamo distruggendo l'arsenale ucraino"
Il presidente russo Vladimir Putin la pensa diversamente.
In un incontro con un gruppo di blogger militari russi, ha affermato che le forze di Mosca stanno distruggendo l'arsenale dell'Ucraina.
Nuova ispezione alla centrale di Zaporizhzhia
A Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia nucleare (IAEA), l'argentino Rafael Grossi, prima della sua visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per valutare personalmente l'impatto della rottura della diga di Nova Kakhovka, che ha causato 17 morti.
A Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, il bilancio dell'attacco russo di martedì sugli edifici residenziali è salito ad 11 vittime.