Altri due ori assegnati a coronamento della sesta giornata dei Mondiali di judo, in corso di svolgimento in terra qatariota: l'azzurra centra il podio con più di un rimpianto ma consente all'Italia il record di medaglie nella competizione iridata
DOHA (QATAR) - Un bronzo conquistato rappresenta il top di giornata per i colori italiani ai Mondiali di judo, in corso di svolgimento a Doha.
La sesta giornata della competizione, infatti, porta in dote una medaglia ritenuta "poco preziosa" ma tremendamente meritata: la conquista Alice Bellandi, che rimpingua il bottino azzurro, portando così a quattro le medaglie nella competiione, il che rappresenta un record per la squadra italiana.
Ma procediamo con ordine: primo azzurro, unico ragazzo di giornata, a scendere sul tatami è Gennaro Pirelli, il quale ha però la sventura di affrontare il fortissimo ceco Krpalek (che arriverà sino in finale).
Ebbene, quest'ultimo immobilizza Pirelli, eliminandolo al primo turno: ciononostante, l’italiano tiene testa ad uno dei grandi della categoria, arrendendosi solo al golden score.
Nel mezzo della triade italica, c'è Giorgia Stangherlin, sconfitta dalla nipponica Hamada (campionessa olimpionica, poi rivale di Alice Bellandi per il bronzo).
Prima di arrendersi, però, Giorgia mette in fila due successi che ne avvalorano non poco la prestazione.
Il riscatto tricolore lo ottiene, alfine, la connazionale Alice Bellandi, che nello spareggio per il podio, inscenato proprio contro la forte giapponese Hamada, vince rimpolpando il palmares personale e della spedizione azzurra.
"Non ero venuta per il bronzo - afferma Alice, che conquista la sua prima medaglia in un Mondiale senior - ma purtroppo anche nel judo non mancano gli imprevisti: non sono particolarmente contenta per la medaglia, ma più che altro per aver avuto la forza di rtialzarmi dopo la batosta subita in semifinale (contro l'israeliana Lanir, poi risultata vincitrice ndr)".
Le fa eco Laura Di Toma, direttore tecnico della Nazionale, che elogia il mirabile lavoro di squadra: "Nel 1991 guadagnammo tre medaglie (di cui due d'oro ndr), oggi abbiamo l'amaro in bocca perché qualche medaglia poteva essere di un colore diverso, ma va bene così.
Dobbiamo continuare a lavorare in questa maniera, con una buona sinergia tra i tecnici della Nazionale e quelli dei gruppi sportivi, si può fare ancora meglio".
Categoria uomini -100 kg
Qui tutti i pronostici sono stati disattesi, poiché il campione del mondo in carica, Muzaffarbek Turoboyev, è stato sconfitto al primo turno.
A sbaragliare la concorrenza ci pensa Arman ADAMIAN, n. 15 al mondo che gareggia sotto bandiera neutrale, giustiziere in finale del ceco Lukas KRPALEK al golden score.
Un terzo titolo mondiale era alla portata di quest'ultimo, specie dopo aver mostrato alla folla una serie di ne-waza durante le eliminatorie.
Così non è stato perché Adamian, più volte vincitore in un Grand Slam, è stato al top della forma tutto il giorno e aveva solo la medaglia d'oro nel mirino: per il vincitore si tratta del primo titolo mondiale conquistato.
Terza piazza per l'azero KOTSOIEV e l'israeliano PALTCHIK.
A consegnare le medaglie è il direttore sportivo IJF, Vladimir Barta.
"Ad essere onesti - dice Adamian - non riesco ancora a credere di essere un campione del mondo, ho fatto un lungo viaggio per arrivare qui.
Ho perso diversi eventi e ora ho vinto il titolo e non ci posso credere, sono felice di essere campione del mondo".
Categoria donne -78 kg
Sugli scudi l'israeliana LANIR, oro dopo il successo nella finalissima ai danni della transalpina TCHEUMEO per ippon.
Anche quest'ultima, campionessa iridata nel 2011, era destinata alla finale, determinata a dimostrare di poter ancora conquistare il primo posto nella categoria, tuttavia a far prevalere l'idea di volersi arrampicare sul tetto del mondo, materializzandola, stavolta è stata la rivale.
Terzo gradino del podio per l'olandese STEENHUIS e, come ampiamente già ribadito, l'italiana Alice BELLANDI.
Consegna le medaglie il presidente dell'Associazione israeliana di judo, Moshe Ponti.
"Sono tutti così gentili e mi è davvero piaciuto essere qui - dice la vincitrice - l'atmosfera è fantastica, il clima è caldo e mi sento orgogliosa".
Sabato si disputerà la penultima giornata della competizione, nell'arco della quale si assegneranno gli ori per le ultime due categorie individuali, +100 kg uomini e +78 kg donne.
Saranno anche i primi Mondiali dal 2017 con il dieci volte campione del mondo Teddy Riner.
Riuscirà a ripetersi per conquistare l'undicesimo titolo qui in Qatar?