Il presidente Macron, a Pechino lo scorso mese, ritiene che Pechino possa svolgere "un ruolo importante" nel conflitto in corso
deseleziona la casella "partner esterni" durante la pubblicazione nel CMS
La diplomazia francese alza i toni contro la Cina e la sua volontà di mediare nella guerra in Ucraina. Come ha spiegato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, in conferenza stampa, essere un membro del Consiglio di sicurezza dell'Onu comporta non solo diritti, ma anche doveri.
“È necessario che Pechino utilizzi le sue relazioni con la Russia per far capire meglio a Mosca che è in un vicolo cieco. E come ha già detto il presidente francese Emmanuel Macron, la Russia deve adottare un nuovo atteggiamento, un atteggiamento che sia quello per un ritorno alla pace e non per un proseguimento della guerra", ha dichiarato Catherine Colonna. durante il resoconto del consiglio dei ministri a Parigi, in presenza dell’omologa tedesca, Annalena Baerbock.
Intanto le dichiarazioni del governo francese arrivano mentre il ministro degli Esteri cinese Qin Gang è in visita in Europa alla ricerca di appoggi per il suo ruolo di mediatore nel conflitto e mentre l'Unione europea discute di sanzioni alle aziende della Cina che forniscono armi a Mosca.
Da parte sua il presidente Macron, a Pechino lo scorso mese, ritiene che la Cina possa svolgere "un ruolo importante" e determinante nel raggiungimento della pace in Ucraina.
Il ruolo della Cina
La Cina, al momento, sta fornendo solo un sostegno limitato all'invasione russa dell'Ucraina, si legge in un rapporto dell'Atlantic Council. Come il leader della Cina Xi Jinping ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una recente telefonata, secondo i media statali, "Pechino è sempre stata dalla parte della pace".
Nelle ultime settimane, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan hanno specificamente messo in guardia la RPC dal fornire aiuti letali.