Francia sotto shock per la morte di un'infermiera accoltellata da un paziente psichiatrico

Dipendenti dell'ospedale universitario di Reims radunati in commemorazione dell'infermiera uccisa
Dipendenti dell'ospedale universitario di Reims radunati in commemorazione dell'infermiera uccisa Diritti d'autore FRANCOIS NASCIMBENI/AFP or licensors
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Di Michela Morsa
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L'uomo, 59 anni, ha aggredito la 38enne e un'altra dipendente senza apparente motivo. La seconda donna è viva ma è gravemente ferita

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Martedì tutti gli ospedali della Francia hanno osservato un minuto di silenzio in commemorazione di Carène Mezino, un'infermiera di 38 anni dell'ospedale universitario di Reims, uccisa a coltellate durante il turno di lavoro. 

L'aggressore è un uomo con problemi psichiatrici di 59 anni, che lunedì pomeriggio ha accoltellato la donna, che è poi deceduta durante la notte, e un'altra dipendente, ora gravemente ferita, senza nessun apparente motivo. Il presunto responsabile è stato arrestato subito dopo l'attacco ed è sospettato di omicidio ma anche di tentato omicidio per il ferimento della seconda donna aggredita. 

Il tragico episodio ha sconvolto l'intero Paese, suscitando in particolare la preoccupazione degli operatori sanitari e della classe politica. Il ministro della Salute François Braun ha promesso di riunire i sindacati e i rappresentanti degli operatori sanitari giovedì mattina "in modo da vedere subito se ci sono possibili soluzioni per migliorare la sicurezza".

"Ma un ospedale è per definizione una struttura aperta, che accoglie i malati. È molto difficile proteggerlo al 200%", aveva detto poco prima, in occasione della fiera Santexpo organizzata dalla Federazione ospedaliera francese (Fhf).

L'aggressione

L'attacco è avvenuto nel reparto di medicina del lavoro dell'ospedale, situato accanto al reparto psichiatrico dove il sospettato era in cura. Secondo Valerie Rozalski, segretaria generale della Cgt, l'aggressione "è avvenuta nello spogliatoio". "Si era macchiata la camicetta e stava andando a cambiarsi. Ed è stata aggredita", ha specificato. 

L'uomo era stato prosciolto nel giugno 2022 "per mancanza di responsabilità penale" dopo essere stato incriminato per "violenza aggravata". Secondo una fonte vicina al caso, si trattava sempre di un attacco con coltello. Il procuratore di Reims ha sostenuto l'ipotesi di un'azione "senza un motivo apparente", spiegando che l'indagato "sembra soffrire di gravi disturbi e da diversi anni è sottoposto a una misura di curatela rafforzata".

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