L'Armenia ricorda il massacro negato dalla Turchia

Bandiere turche in fiamme alla manifestazione che questa domenica ha dato il via a Yerevan alle commemorazioni per il massacro degli armeni avvenuto sotto l'impero ottomano
Bandiere turche in fiamme alla manifestazione che questa domenica ha dato il via a Yerevan alle commemorazioni per il massacro degli armeni avvenuto sotto l'impero ottomano Diritti d'autore Hayk Baghdasaryan/PHOTOLURE
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Fiaccole e bandiere turche bruciate, a Yerevan, per ricordare il milione e mezzo di armeni massacrati tra il 1915 e il 1919. Una trentina tra cui l'Italia i paesi che riconoscono "genocidio" e ruolo dell'Impero Ottomano. La Turchia contesta e parla di "cifre gonfiate"

Bandiere bruciate e fiaccole: Yerevan ricorda il massacro degli armeni

PUBBLICITÀ

Fiaccole e canti per riportare luce e attenzione sul genocidio che la Turchia non vuole vedere. Bandiere bruciate e rabbia nella capitale armena Yerevan, hanno testimoniato questa domenica la ferita ancora aperta con Ankara: circa un milione e mezzo di armeni massacrati sotto l'impero ottomano tra il 1915 e il 1919

Una trentina i paesi che dal 1965 hanno riconosciuto il genocidio

Un massacro, ricordato ogni anno il 24 aprile e, a partire dall'apripista Uruguay nel 1965, riconosciuto come genocidio da una trentina di paesi, tra cui Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. In Italia, il riconoscimento è avvenuto nel 2019, con l'approvazione di una mozione bipartisan alla Camera dei deputati, da cui si è dissociata soltanto Forza Italia, che ha bollato come "errore" il fatto di non tenere conto delle buone relazioni con un "partner strategico per l'Italia", come la Turchia.

Ankara parla di "fatti del 1915": "Cifre gonfiate, l'Impero Ottomano non c'entra"

Ankara rifiuta del tutto la definizione di genocidio, con il presidente Erdogan che ha più volte fatto invece riferimento ai "fatti del 1915". Tra gli argomenti addotti, l'imputazione della morte degli armeni a cause estranee alla guida ottomana e cifre nel complesso considerate gonfiate.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Armenia-Azerbaigian: nuovo ciclo di negoziati, mediati dall'Unione europea

Elezioni in Turchia, come le vivono i terremotati di Antakya, la città più colpita dal sisma

Elezioni in Turchia, testa a testa nei sondaggi e nelle piazze tra Erdoğan e Kılıçdaroğlu