Elezioni in Turchia, testa a testa nei sondaggi e nelle piazze tra Erdoğan e Kılıçdaroğlu

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Di Michela Morsa
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A due settimane dal voto che rinnoverà presidente e Parlamento, entrambi i candidati raccolgono enorme consenso nei raduni. Kılıçdaroğlu punta sui giovani

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La campagna elettorale turca è entrata nel vivo. A due settimane dal voto del 14 maggio, che rinnoverà presidente e Parlamento, i due candidati sono a testa a testa nei sondaggi e nelle piazze. Recep Tayyip Erdoğan, leader del partito conservatore Akp e attuale capo di Stato, al potere da ormai 20 anni, affronta un unico avversario dietro il quale si sono stretti i sei partiti dell'opposizione: Kemal Kılıçdaroğlu, a capo del Partito repubblicano del popolo, laico e socialdemocratico. 

Questa domenica entrambi i candidati hanno partecipato a enormi raduni. Nella capitale, Ankara, Erdoğan ha promesso, "con l'aiuto di Dio, di distruggere l'opposizione". Kılıçdaroğlu ha radunato i suoi sostenitori a Izmir, terza città della Turchia nell'ovest del Paese, una roccaforte dell'opposizione. Kılıçdaroğlu ha garantito che riporterà "la luce in Turchia" e ricostruirà "la democrazia turca". "Riporteremo la pace e la fraternità", ha detto l'ex alto funzionario, 74 anni. 

Questa settimana il presidente Erdoğan, alle prese con quello che è stato definito dal suo entourage un virus intestinale, aveva dovuto mettere in pausa la sua campagna elettorale, dopo essere stato costretto, martedì sera, a interrompere un'intervista in diretta televisiva. Ma sabato è riapparso in pubblico in visita al salone aeronautico Teknofest. Si è congratulato per avere "ripreso (il suo programma)" promettendo di non "fermarsi" fino al doppio scrutinio del 14 maggio. 

Finora praticamente irremovibile, Erdoğan, primo ministro dal 2003 al 2014 e presidente da allora, si confronta con un rivale che sta cercando di affascinare i giovani elettori: 5,2 milioni di giovani stanno andando alle urne per la prima volta. Una generazione che non ha conosciuto altra figura che Erdoğan a impersonare il potere politico in Turchia e che ha sete di cambiamento. Tuttavia, secondo le stime, solo un quinto dei 18-25 anni elettorato ha intenzione di andare a votare.

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