Chisinau si avvicina alla Nato anche a causa delle tensioni in Transnistria
La polizia moldava ha arrestato alcune persone appartenenti a un gruppo filo-russo assoldato per destabilizzare la Moldavia. Un progetto russo che va avanti da molto tempo secondo il governo di Chisinau.
Così Anatolie Nosatii, Ministro della Difesa moldavo: "Parlo di guerra ibrida, che si manifesta attraverso la disinformazione, le fake news, che si riflettono nelle tensioni all'interno della nostra società, generate dalla Russia per cambiare l'ordine politico, destabilizzare la situazione e rovesciare il potere statale".
La presidente della Moldavia Maia Sandu ne aveva già parlato con il segretario generale della NATO Stoltenberg alla conferenza sulla sicurezza di Monaco
Continua Anatolie Nosatii: "L'adesione alla NATO è prima di tutto una questione politica, sulla quale ci sono molte discussioni. Per noi la priorità è avere una cooperazione con la NATO, e nell'ultimo anno siamo riusciti ad approfondirla".
Olte alle infiltrazioni antigovernative, per Chisinau il problema resta quello dello Transnistria un territorio a maggioranza russofona che può essere usato da Mosca come base per altre operazioni di destabilizzazione.