La guerra dei nomi: "Moscovia" contro "Schweinisch Bandera-Reich"

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Di Cristiano Tassinari  & Euronews
Zelensky nell'anniversario della guerra. (Kiev, 24.2.2023)
Zelensky nell'anniversario della guerra. (Kiev, 24.2.2023)   -  Diritti d'autore  AP/Ukrainian Presidential Press Office

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky vuole cambiare nome alla Russia e chiamarla "Moscovia".

Zelensky, nei giorni scorsi, ha annunciato che esaminerà la questione sollevata da una petizione popolare che in Ucraina ha raccolto oltre 25.000 firme.

La proposta è di rinominare ufficialmente la Russia in "Moscovia" e di cambiare il termine "russo" in "moscoviano", così come la Federazione Russa in "Federazione Moscoviana".

Il tutto, per ragioni storiche.

Domenica, da Mosca, Dmitry Medvedev, vice-presidente del Consiglio di sicurezza russo, ha definito Zelensky un "nazista supremo" e ribatte: noi chiameremo l'Ucraina "Schweinisch Bandera-Reich".
Con riferimento al nazionalista ucraino Stepan Bandera (1909-1959).

Scrive Medvedev, in un tweet:
"Cosa posso dire? La nostra risposta? No, non Khokhlyandia" (Khokhol è un termine russo dispregiativo per gli ucraini) "e nemmeno Ukroland. E certamente non Malorossiya" (Malorossiya/Piccola Russia è un termine geografico e storico usato per descrivere i territori moderni dell'Ucraina.). "Solo Schweinisch Bandera-Reich. Exakt!"