Georgia: proteste contro la legge sugli "agenti stranieri"

Violente proteste in Georgia dopo l'approvazione in prima lettura del controverso disegno di legge sugli agenti stranieri. La polizia è intervenuta a Tbilisi per disperdere i manifestanti con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Decine gli arresti.
La legge impone ai media e alle organizzazioni non governative che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti da fonti estere di registrarsi come "agenti di influenza straniera".
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I suoi detrattori la considerano una legge bavaglio "antidemocratica", simile a quella approvata dal Cremlino.
Da New York la presidente georgiana Salome Zurabishvili ha detto che porrà il veto alla legge, e inviato un messaggio di sostegno ai manifestanti: “Sono a New York e dietro di me c'è la Statua della Libertà. Un simbolo per cui la Georgia ha sempre lottato, per il quale siamo arrivati fino ad oggi. Sono con voi, perché oggi rappresentate la Georgia libera”, ha detto.
Intanto l'Unione europea ha avvertito la Georgia che l'adozione definitiva della legge potrebbe "avere gravi conseguenze" per le relazioni con l’Unione.