Burkina Faso: manifestazioni anti-francesi a Ouagadougou

Manifestazioni anti-francesi a Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso.
Centinaia di persone, sventolando persino bandiere della Russia, hanno manifestato contro la presenza nel Paese centrafricano dell'ex potenza coloniale, che ha una base militare a Kamboinsin, alla periferia della capitale, con 400 militari di stanza, chiedendo il ritiro definitivo dell'Ambasciatore francese, Luc Hallade.
Su invito del Collettivo dei leader panafricani (CLP), che riunisce le organizzazioni favorevoli al capitano Ibrahim Traoré, al potere da inizio ottobre, i manifestanti si sono radunati in Place de la Nation, nel centro di Ouagadougou.
Un manifestante, Souleymane Sawadogo:
"Noi siamo il Burkina Faso, un paese indipendente! Il Burkina Faso è un Paese sovrano! Abbiamo deciso, vogliamo guidare questa lotta, la guerra che stiamo conducendo, il Burkina Faso ha deciso di guidare la lotta con buoni alleati (n.d.r. Russia)".
I due colpi di stato militari (uno in gennaio e l'altro tra fine settembre e inizio ottobre) che l'ex Alto Volta ha vissuto nel 2022 hanno messo a dura prova le relazioni tra Ouagadougou e Parigi.
Il Burkina Faso - guidato ora dal "presidente di transizione", il capitano Ibrahim Traorè, al potere dopo l'ultimo colpo di stato - non riesce a frenare la violenza jihadista nel nord del Paese e ha rafforzato i legami con la Russia, attraverso la presenza del gruppo mercenario Wagner.
Il 10 gennaio scorso, l'Eliseo ha inviato a Ouagadougou il segretario di Stato presso il ministro degli Esteri francese, Chrysoula Zacharopoulou, per incontrare il capitano Ibrahim Traoré.
"La Francia non impone nulla, ma è disponibile a inventarsi un futuro insieme", ha dichiarato Chrysoula Zacharopoulou, assicurando di non voler "influenzare nessuna scelta o nessuna decisione, perché nessuno può dettare le proprie scelte in Burkina Faso".