La nomina, annunciata dal Movimento patriottico, arriva dopo il secondo colpo di stato militare in meno di nove mesi
Il capitano Ibrahim Traore è stato nominato presidente del Burkina Faso dopo il secondo colpo di stato del Paese dell'Africa occidentale in meno di nove mesi.
Lo scorso fine settimana il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba - che aveva a sua volta preso il potere con la forza a gennaio - è stato rovesciato dalla rivolta di un gruppo di ufficiali con alla testa Traorè.
La nuova giunta militare ha dichiarato di voler rispettare le scadenze previste per arrivare al voto nel 2024.
Il paese africano oltre a una grande diffusione della povertà deve fronteggiare una grave crisi nella provincia settentrionale di Soum, dove alcune località sono sotto assedio di forze jihadiste ormai da sette mesi.
Infine nella capitale Ouguadougou decine di sostenitori della nuova giunta al potere hanno manifestato davanti all'ambasciata francese, ex paese coloniale accusato di non fare abbastanza per riportare la sicurezza.