L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze lancia l'allarme
Per l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA), l'Europa sta diventando sempre più un centro per la produzione di cocaina.
Il timore dell'organizzazione è che l'aumento dei sequestri di droga indichi che sono in circolazione ancora più sostanze illecite.
"Quando si guarda ai volumi che vengono sequestrati - dice Laurent Laniel, analista scientifico dell'EMCDDA - quello che c'è in una parte della tua mente è 'cosa sta arrivando?'.
Se viene sequestrato molto di più, sta entrando molto di più e si pensa a quali siano i danni che questo crea, oltre a quelli alla salute dei consumatori di cocaina, sulla società in termini di violenza e in termini di corruzione".
Il commercio di droghe pesanti in Europa non alimenta solo la criminalità, ma crea problemi di salute a lungo termine per gli utenti e ha un conseguente impatto sui servizi sanitari, ma non si parla solo di cocaina.
"C'è l'eroina - ribadisce Laniel - c'è l'ecstasy (MDMA), che ora si trova anche in pillole con concentrazioni molto più elevate rispetto al passato, ad essere potenzialmente pericolose.
La probabile conseguenza è che, tralasciando il traffico, ci saranno più danni in termini di salute per i consumatori".