Niente pena di morte: ergastolo per Nikolas Cruz, l'autore della strage al liceo di Parkland

Niente pena di morte.
La giuria del Tribunale di Fort Lauderdale, in Florida, ha risparmiato la vita a Nikolas Cruz, ma l'autore del massacro di Parkland, una delle sparatorie a scuola più sanguinose della storia degli Stati Uniti, passerà il resto della vita in carcere: è stato condannato all'ergastolo senza condizionale.
Per la pena di morte (inizialmente annunciata come verdetto dei 12 giurati popolari) era necessaria l'unanimità, ma un giurato ha detto "No".
La decisione dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere stata presa presa dalla giudice, Elizabeth Scherer.
Dopo tre mesi di processo e un giorno di camera di consiglio, la giuria ha giudicato Nikolas Cruz - all'epica dei fatti aveva 19 anni - colpevole di 17 omicidi, commessi nel suo ex liceo (era stato espulso dalla scuola) di Parkland, a 70 km da Miami, quattro anni e mezzo fa.
L'udienza finale in cui verrà annunciata ufficialmente la sentenza è fissata per il 1° novembre.
La delusione dei familiari
I familiari delle vittime non hanno nascosto la loro amarezza e delusione per l'ergastolo inflitto a Cruz, giudicandola un pena "troppo mite". Alcuni di loro hanno lasciato la sala piangendo.
Quali attenuanti?
Nonostante le circostanze aggravanti del caso, la giuria ha tenuto conto delle attenuanti attribuite a Nikolas Cruz - che si era dichiarato "colpevole", chiedendo di essere giudicato con l'ergastolo -, come i problemi mentali e un'infanzia difficile.
La strage del rancore
Il 14 febbraio 2018, alle 14.19, Nikolas Cruz - carico di rrancore nei confronti della scuola che lo aveva espulso - entrò armato fino ai denti nella scuola superiore "Marjory Stoneman Douglas High School".
Uccise 14 studenti e 3 professori, e ferì altre 17 persone.
La strage di Parkland scatenò un movimento studentesco #NeverAgain - e la successiva "March for Our Lives" - per il controllo più severo dell'uso (e dell'acquisto) delle armi negli Stati Uniti, che da allora - nonostante le recenti leggi al Congresso, ispirate dallo stesso presidente Joe Biden - non ha ancora interamente ottenuto il risultato sperato.
Euronews racconta
Servizio del 14.2.2018