La bandiera ucraina torna a Lyman. Russi in "ritirata tattica"

La bandiera ucraina torna a Lyman
La bandiera ucraina torna a Lyman Diritti d'autore JUAN BARRETO/AFP or licensors
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Di Gianluca Martucci
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Le truppe ucraine costringono alla ritirata e ipotecano il controllo totale dell'importante snodo ferroviario del Donbass. Tragica la sorte di un convolgio umanitario a Kyrylivka

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Il ministero della difesa russo ha annunciato la ritirata dell'esercito di Mosca dalla città ucraina di Lyman, una delle città considerate strategiche del Donbass, per la sua importanza come snodo commerciale. Il controllo della città da parte di Kyiv però non è ancora totale, come ha confermato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Ritirata tattica"

Nel suo video-messaggio serale il capo dello Stato ha detto che la bandiera ucraina è stata già issata a Lyman. "Sempre più bandiere saranno piantate nell'Est del Paese e i russi stanno si stanno puntando il dito l'uno contro l'altro, incolpando alcuni generali per i fallimenti", ha detto Zelensky. Ma per il ministero della difesa la ritirata è "tattica".

"Malgrado le perdite subite e con una superiorità significativa in forze e mezzi, il nemico ha continuato l'offensiva: minacciate di essere accerchiate, le nostre truppe sono state ritirate dall'insediamento di Krasny Lyman verso linee più vantaggiose", ha detto il portavoce della difesa russo Igor Konashenkov.

Il leader della Repubblica di Cecenia Ramzan Akhmatovič Kadyrov non è andato per il sottile. In un messaggio su Telegram, ha accusato i generali e ha chiesto l'uso di armi nucleari a bassa intensità. "Dovrebbero essere prese misure piu' drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nel zone di confine e l'uso di armi nucleari a basso rendimento", ha scritto Kadyrov su telegram.

Assalto ai civili in fuga

Le autorità della regione di Kharkiv contano 24 morti, tra cui 13 bambini dopo l'attacco russo al convoglio civile avvenuto vicino la città di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, dove i russi si sono ritirati, ma i bombardamenti continuano. I civilini stavano scappando dal distretto di Kupiansk. Le auto sono state crivellate dai colpi degli ultimi soldati russi rimasti nell'area. Un camion è stato fatto saltare in aria.

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