Quaranta città e villaggi colpiti e almeno sei morti, denunciano le autorità di Kiev. Zelensky non cede: "Nessun territorio in cambio della pace"
Continuano i combattimenti fra l'esercito russo e quello ucraino nell'Est dell'Ucraina, in particolare vicino alle città di Siversk e Bakhmut. 40 centri urbani di varie dimensioni sono finiti sotto il fuoco dell'artiglieria secondo le autorità di Kiev, che denunciano l'uccisione di almeno sei civili e il ferimento di oltre venti persone.
L'avanzata russa nell'Est
Dopo quattro mesi di guerra, l**'esercito russo sembra avanzare inesorabilmente nell'Ucraina orientale**, mentre i residenti delle zone interessate dal conflitto sono allo stremo.
Le truppe di Mosca stanno insistendo per appropriarsi delle ultime roccaforti nella regione di Donestk e i bombardamenti servono a fiaccare la resistenza militare dei soldati e della popolazione civile: una strategia già utilizzata per piegare e conquistare Severodonetsk e Lysychansk, nel territorio di Luhansk ormai quasi completamente sotto il controllo di Mosca.
Secondo la mappa dell'Institute for the study of war, che monitora quotidianamente l'andamento del conflitto sul campo, il Donbass stra progressivamente cadendo in mano russa, con l'esercito che avanza lungo varie direttrici nel tentativo di stringere a tenaglia le città di Sloviansk e Kramatorsk, anch'esse colpite da incessanti bombardamenti.
Resistenza ucraina
Sugli altri fronti, le cose non vanno meglio per l'esercito ucraino. Nella regione di Cherson, le truppe di Kiev hanno provato a colpire i magazzini militari russi con un lancio di missili e rivendicano la distruzione di diversi depositi nei pressi diNova Kakhovka.
Nel sud del Paese, però, i russi controllano ormai quasi tutta la fascia costiera, fino alla foce del fiume Dnepr. Odessa è l'unica grande città portuale sul Mar Nero ancora libera, ma Mosca annuncia di aver distrutto due sistemi missilistici antinave Harpoon e anche l'Isola dei serpenti, avamposto strategico riconquistato da poco, è stata colpita da un attacco aereo che ha provocato diverse vittime, secondo quanto sostiene il ministero della difesa russo.
Nonostante le difficoltà però, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito in un'intervista alla Cnn che non cederà alla Russia nessun territorio per ottenere la pace.