Da lunedì a venerdì più di 5000 tra scienziati, politici e attivisti, si ritrovano a Lisbona per trovare soluzioni scientifiche innovative per salvare gli oceani
Cinquemila imprenditori, scienziati, leader politici e ambientalisti si danno appuntamento a Lisbona da questo lunedì a venerdì per la conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani organizzata con il sostegno dei governi di Portogallo e Kenya. Obiettivo: cercare soluzioni scientifiche e innovative per proteggere gli oceani.
Il ministro degli Esteri portoghese, João Gomes Cravinho, ha sottolineato che il Portogallo "Chiede un punto autonomo dedicato solo all'oceano. Sosteniamo L'obiettivo 14 dell'agenda per lo sviluppo sostenibile della Nazioni Unite per conservare e utilizzare in modo sostenibile le risorse oceaniche".
Anche il segretario generale della nazioni unite Antonio Guterres ha partecipato alla sessione d'apertura della conferenza. Si è scusato con le generazioni più giovani per la mancanza di attenzione che la sua generazione ha avuto verso il mare.
L'alzabandiera della conferenza a Lisbona è stato casualmente salutato dai delfini che sempre più spesso vengono avvistati nel fiume Tago a Lisbona, un corso d'acqua considerato dai residenti come un braccio di mare che si prolunga in città.