Dal 27 giugno al 1° luglio Lisbona ospiterà la seconda Conferenza dell'ONU sugli oceani, di cui Euronews è media partner. "Lo stato di salute degli oceani condizionerà la nostra sopravvivenza", dice il fotografo subacqueo David Doubilet
"Questo è un 'pianeta oceanico', non un pianeta terrestre".
"Gli oceani coprono circa il 71% della superficie terrestre e dobbiamo essere consapevoli che i cambiamenti che subiscono gli oceani hanno una connessione diretta con la nostra sopravvivenza".
Lo dice chiaro e tondo David Doubilet, 75 anni, celebre fotografo subacqueo americano, alla viglia della seconda Conferenza dell'Onu sugli oceani, a Lisbona, dal 27 giugno al 1° luglio, e di cui Euronews è media partner.
"Quando si parla di cambiamento climatico bisogna ricordare che sono gli oceani a regolare il clima", continua David Doubilet in un'intervista a Lusa (Agenzia di stampa portoghese).
Attualmente, David Doubilet, insieme a Jennifer Hayes, biologa e fotografa del "National Geographic", sta lavorando al progetto "Coral Through the Lens of Time" (Il corallo attraverso la lente del tempo), una sovrapposizione di fotografie scattate 10 e 20 anni fa per dimostrare "il prima e il dopo" del degrado che stanno subendo gli oceani.
Commenta Jennifer Hayes: "Abbiamo oltrepassato così tanti limiti... Ma ci sarà un traguardo finale, in cui il punto di svolta diventa così importante... Quanto può essere catastrofico? Penso che i politici, a un certo punto, debbano prendere alcune di quelle decisioni difficili, che potrebbero essere impopolari e penso che abbiano paura di prendere tali decisioni. Ma dobbiamo farlo e fidarci della scienza".