Metsola: "Il Parlamento europeo sostiene la candidatura dell'Ucraina per l'ingresso nell'Ue"

Passi in avanti europei, almeno a parole, per l'Ucraina.
Le parole le pronuncia la presidente maltese del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenuta al "Democracy Summit" di Copenaghen, in Danimarca.
Durante il "Democracy Summit", da Kiev è intervenuto in video-collegamento il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Dobbiamo finalmente eliminare questa 'zona grigia' che fa così gola alla Russia. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti: "l'Ucraina fa parte della famiglia europea", avete detto. Bene: nelle prossime settimane, l'Unione Europea potrà compiere un passo storico, che dimostrerà che le parole sull'appartenenza dell'Ucraina alla famiglia europea non sono vuote".
Fughe e ritorni
Secondo i dati ufficiali, resi noti dall'Alto Commissariato dell'Onu per i rifugiati (UNHCR) e aggiornati al 7 giugno, i cittadini fuggiti dall'Ucraina dopo il 24 febbraio sono 7 milioni e 300.000, di cui 2 milioni e 300.000 rientrati nel Paese con la guerra in corso.
Sebbene la situazione della sicurezza in Ucraina rimanga quanto mai fragile, sono stati registrati numerosi attraversamenti avanti e indietro la frontiera del Paese.
Molti ucraini tornano a casa, per valutare la situazione, controllare le proprietà, visitare i familiari o aiutarli a partire.
4 milioni e 800 mila ucraini ora vivono nei paesi dell'Unione europea, con una protezione temporanea che consente, ad esempio, ai bambini di frequentare le scuole.