Due mesi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Mosca e Kiev festeggiano la Pasqua ortodossa in un contesto inedito.
In occasione della Pasqua ortodossa, Vladimir Putin ha assistito alla veglia pasquale celebrata dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill nella cattedrale di Mosca. Putin partecipa regolarmente alle principali celebrazioni religiose, a Natale in chiese fuori Mosca e a Pasqua nella cattedrale di Cristo Salvatore.
Nonostante gli sforzi del Cremlino per dare un'impressione di normalità, quest'anno la Pasqua non è serena per molti fedeli russi, come ci dice Yelena, abitante di Mosca. "Preghiamo per un futuro migliore, per la pace. Speriamo che tutte le guerre si fermino, e che tutti possano essere vivi e felici", dichiara la donna. "Penso che questo giorno sia un raggio di luce, perchè la speranza non muore mai".
Nessuna messa nei villaggi colpiti dai missili
A Lukashivka, invece, non ci sarà nessuna messa questa Pasqua. La chiesa di questo villaggio del nord dell'Ucraina è distrutta, restano solo macerie annerite dal fumo. "La chiesa è stata costruita nel 1913 e ci sono sempre state delle bellissime messe", racconta Olena, abitante di Lukashivka. "Ora non sappiamo come andrà a finire".
Mantenere una parvenza di normalità, nonostante la guerra
Nonostante la guerra e le distruzioni, alcuni cercano di mantenere le vecchie tradizioni. Una nonna di Chernihiv ha preparato il tradizionale dolce ortodosso di Pasqua tra le macerie della sua casa.