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Russia: oltre 700 arresti durante le proteste contro la guerra in Ucraina

Russia: oltre 700 arresti durante le proteste contro la guerra in Ucraina
Diritti d'autore AP Photo
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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  ANSA, AP
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Il 60% dei moscoviti disapprova "l'uso della forza militare" in Ucraina, ma il 70% di chi vive in campagna o nelle piccole città appoggia le decisioni di Putin

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Oltre 700 persone sono finite in manette in Russia questa domenica, mentre manifestavano in diverse città del Paese contro la guerra in Ucraina. Di queste, circa la metà solo nella capitale.

Il popolo russo si ribella alla decisione del suo presidente di invadere l'Ucraina. Secondo sondaggi ufficiali della ong Levada-Center, il 60% dei moscoviti disapprova "l'uso della forza militare in Ucraina", ma la maggior parte dei russi si schiera con Vladmir Putin. Il 70% di chi vive in zone rurali e piccole città sostiene le decisioni del Capo di Stato.

"Per diversi anni la popolazione è stata formata dalla più forte propaganda", spiega ai nostri microfoni un sociologo della ong, Lev Gudkov. "Non hanno altre fonti d'informazione che non siano la televisione e quindi credono che la leadership russa abbia fatto la cosa giusta. Coloro che sono più informati e ricevono informazioni da varie fonti, provano invece orrore, vergogna, tristezza".

Dall'inizio dell'invasione russa lo scorso 24 febbraio sono circa 15.000 le persone arrestate durante le manifestazioni, che si sono tenute in svariate città, contro la guerra scoppiata nella vicina Ucraina.

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