L'Istituto di ricerca per lo sfruttamento del mare testa reti da traino intelligenti

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Una squadra dell'Istituto sta testando reti da traino che consentano di smistare il pesce prima ancora di riportarlo a bordo delle barche

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Per ridurre la cattura di specie non oggetto di pesca, nel villaggio bretone di Lorient, in Francia, una squadra dell''Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare (Ifremer) sta testando reti da traino intelligenti che consentano di smistare il pesce prima ancora di riportarlo a bordo delle barche.

Con l'ausilio di altri partner, tra cui l'Università della Bretagna meridionale (UBS), il progetto è stato denominato (con un gioco di parole) Game of Trawls.

Rafael Yaghobzadeh/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
AP PhotoRafael Yaghobzadeh/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved

Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), ogni anno 20 milioni di tonnellate di pesce, circa un quarto della pesca totale, vengono rigettate in mare o riportate in banchina, anche se non sfruttate.

Il punto percentuale varia a seconda della specie, dal 22% per le sardine al 41% per gli scampi.

I costi per la messa in pratica potrebbero però preoccupare non poco i pescatori di Oltr'Alpe, già in difficoltà a causa del conflitto con il Regno Unito.

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