Calais, pescatori francesi bloccano l'accesso a camion e traghetti

AP Photo
AP Photo Diritti d'autore Jeremias Gonzalez/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Alta tensione tra Francia e Regno Unito: la protesta è pensata per chiedere le licenze di pesca post Brexit, anche in acque britanniche

PUBBLICITÀ

Continuano le schermaglie tra Francia e Regno Unito: dopo la tragedia dei migranti che hanno perso la vita nella Manica, ora al porto di Calais è partito il blocco dei traghetti da parte dei pescatori.

Questi ultimi hanno poi vietato l'accesso dei camion merci al terminal dell'Eurotunnel.

Da qui passa il 25% del commercio tra il Regno Unito e l'Europa: i pescatori transalpini vogliono fare pressione su Londra affinché ottengano le licenze di pesca, sfruttando anche le acque britanniche.

"I pescatori chiedono solo una cosa - dice Olivier Leprêtre, presidente del comitato regionale della pesca dell'Alta Francia - che Boris Johnson tenga fede all'accordo che sinora non viene rispettato.

Tutti i pescatori britannici dovrebbero avere accesso al mercato europeo dal 1 gennaio di quest'anno, ma noi non abbiamo accesso a una parte della Zona economica esclusiva britannica".

In precedenza, erano già state realizzate azioni simboliche nel porto di Saint-Malo per bloccare le imbarcazioni britanniche.

Michel Spingle/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
AP PhotoMichel Spingle/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved

I pescatori si dicono pronti ad intensificare il movimento se il Regno Unito resterà sordo alle loro richieste.

"Mostreremo al governo britannico che possiamo essere una seccatura - dice Pascal Leclerc, presidente del comitato per la pesca del dipartimento dell'Ille-et-Vilaine - ma non vogliamo ancora arrivare a questo punto.

Quando parlo di seccatura, penso al Natale che sta arrivando, e se iniziamo a bloccare i porti...

Vogliamo continuare e riavere le nostre licenze, i diritti di pesca che avevamo prima, dato che sono passati decenni: abbiamo anche lavorato in quelle acque prima degli accordi di Granville Bay, abbiamo sempre lavorato con i nostri amici di Channel Island, è sempre andata molto bene".

In base all'accordo sulla Brexit, i pescatori europei possono continuare a lavorare in acque britanniche, se possono dimostrare che erano soliti pescare in loco: è su queste credenziali che stanno discutendo francesi e britannici.

La Commissione europea ha già inviato un ultimatum a Londra per risolvere la controversia entro il 10 dicembre.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Inondazioni in Francia, nel Pas-de-Calais Macron promette 50 milioni di euro per le vittime

Guerra dei pescatori nella Manica, negoziati a Parigi

Francia-Regno Unito, tensioni post Brexit nella Manica: diplomazie al lavoro