OMS, aria sempre più inquinata. Ogni anno si rischiano 7 milioni di morti

OMS, aria sempre più inquinata. Ogni anno si rischiano 7 milioni di morti
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Di Debora Gandini
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Diffuse le nuove linee guida dell'OMS per il 2021 sulla qualità dell'aria. Cresce l'inquinamento. Ogni anno si rischiano 7 milioni di morti premature. Asia e Africa i paesi più colpiti

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Polveri sottili, gas tossici e nocivi. L’aria che respiriamo va ripulita o le conseguenze saranno pesantissime. Secondo le nuove linee guida del 2021 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno ci saranno almeno circa 7 milioni di morti premature dovute agli effetti dell'inquinamento atmosferico. Un tasso di mortalità elevato specie nei paesi a basso e medio reddito.

Dall'ultimo aggiornamento globale del 2005 è evidente un netto peggioramento dell'inquinamento atmosferico. Stando ai dati dell’OMS per il 2021 sulla qualità dell'aria tra gli agenti inquinanti che incidono maggiormente sulla salute pubblica troviamo biossido di azoto, anidride solforosa e monossido di carbonio. Componenti che penetrano più facilmente nel sangue e nei polmoni provocando malattie cardiovascolari e respiratorio anche molto gravi.

Gli effetti dell'inquinamento sulla nostra salute

Gli effetti di queste sostanze nocive nei bambini sono ancora più pesanti, portando una ridotta crescita polmonare e funzionale, infezioni respiratorie e asma aggravata. Negli adulti cardiopatia ischemica e ictus sono le cause più comuni di morte prematura attribuibili all'inquinamento dell'aria esterna.

L’inquinamento atmosferico da particolato (PM10) è la forma più mortale di inquinamento atmosferico a livello globale. Riduce l'aspettativa di vita globale di oltre 2 anni rispetto alla situazione che si avrebbe se fossero rispettate le linee guida dell’OMS.

Le raccomandazioni dell'OMS

Le nuove linee guida evidenziano anche le buone pratiche per la gestione di alcuni tipi di particolato. L'inquinamento atmosferico è una minaccia per la salute in tutti i paesi, ma colpisce i paesi più poveri difficili", ha affermato Direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ecco perché serve uno sforzo con giunto per migliorare la qualità dell'aria. Tutti i paesi devono combattere unirsi per proteggere l’ambiente, ridurre le sofferenze e salvare vite umane”.

Le situazioni più critiche si osservano nelle zone del Sud-est asiatico e dell'Africa. 22 delle 30 città più inquinate del mondo si trovano in India, dove il triste primato spetta a Nuova Delhi. In Italia, la situazione della Pianura Padana, penalizzata dall'inversione termica che schiaccia gli inquinanti verso il basso e da decenni di rinvio dei piani anti smog, è tra le peggiori di tutta l’Europa. Tanto che, in assenza di segnali di correzione di rotta, l'Unione europea ha condannato l'Italia per il mancato rispetto delle normative a difesa della salute dei cittadini, cioè della qualità dell'aria.

Risorse addizionali per questo articolo • Associated Press

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