La Svizzera riapre quasi tutto ma i contagi continuano a salire

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Di Debora GandiniCraig Crowther
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Bar e ristoranti all'aperto pieni nel fine settimana. Via libera a palestre, teatri e cinema ma con posti limitati. I contagi salgono e il governo punta su test e vaccinazione di massa

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Tavolini tutti occupati in un caldo weekend di primavera. Qui siamo a Ginevra. Dopo quattro mesi di restrizioni e chiusure la Svizzera ha riaperto bar e ristoranti, ma solo per chi ha il posto all’aperto. Complice anche il bel tempo, la gente è tornata ad uscire. Una boccata d’ossigeno per i commercianti alle prese con crisi e instabilità.

“Abbiamo passato mesi difficili, veramente pesanti. Un periodo nero”, ci ha raccontato il gestore del “Corner Pub” a Ginevra. “Stavamo aspettando di rialzare la saracinesca. Abbiamo un affitto alto da pagare, come tutti i proprietari di locali. Ora siamo contenti perché noi abbiamo una terrazza, e possiamo lavorare. Speriamo che possano riaprire anche tutti gli altri. Anche chi ha solo posti al chiuso”.

Via libera anche per le palestre e le piscine ma non i centri balneari. Consentite anche le manifestazioni culturali e le attività ricreative ma per i locali che non hanno spazi all’aperto per ora ancora nulla da fare. Nel paese proseguono le petizioni per una riapertura totale più sostenibile. Oltre 300 mila le firme raccolte che ora sono state inoltrate a Berna alla sessione sessione straordinaria delle Camere federali.

“Il numero di positivi al virus non cala e questo non consente di fare ulteriori passi verso una totale riapertura. Dobbiamo agire per step e vedere come si evolve la situazione.”
Alain Berset
Ministro elvetico della Sanità

Un referendum anti-Covid

Per diversi gruppi di attivisti il confinamento, le restrizioni sono anti-costituzionali. Il 13 giugno si terrà un referendum facoltativo. L'obiettivo è quello d'impedire che i poteri straordinari ottenuti dal Consiglio federale durante la pandemia vengano legittimati in maniera retroattiva e prolungati fino al termine del 2021.

Prima della riapertura, il Ministro elvetico della Sanità, Alain Berset, aveva dichiarato di fidarsi del buon senso dei cittadini, chiedendo comunque di osservare sempre le precauzioni necessarie, visti i numeri dei contagi da Covid-19. “Siamo nella prima delle tre fasi di monitoraggio della situazione. Il numero di positivi al virus sta aumentando e questo non consente di fare ulteriori passi verso una totale riapertura. Dobbiamo agire per step e vedere come si evolve il tutto.”

Secondo esperti e medici l’unico mezzo per poter tornare a un lento ritorno alla normalità restano i vaccini. La campagna di immunizzazione deve proseguire di pari passo con test e il rispetto del protocollo sanitario. Nel fine settimane i positivi sono stati 5'313 per un tasso di positività del 7,52%, al rialzo rispetto al 6,77% registrato venerdì e al ribasso rispetto al 7,8% di giovedì. 

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