I migranti abbandonati di Lipa. Catastrofe umanitaria nel cuore dell'Europa

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Di Debora Gandini
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I migranti abbandonati di Lipa. Catastrofe umanitaria nel cuore dell'Europa. Dopo l’incendio, di dicembre, al campo profughi in Bosnia, circa 900 persone sono rimaste senza più nulla. Molti sono malati, con tosse e febbre. Senza un tetto dove ripararsi

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Sono quasi un migliaio i migranti abbandonati a loro stessi in quel che rimane del campo profughi di Lipa, in Bosnia, distrutto da un incendio lo scorso dicembre. In molti, ospitati sotto tende di emergenza, hanno problemi di salute. Non c'è né acqua né elettricità, mancano i servizi igienici.

Le condizioni meteo stanno ostacolando le operazioni di soccorso. Per i volontari della Caritas e della Croce Rossa risulta difficile portare gli aiuti nel campo. "Soffrono, per lo più di malattie infettive e trasmissibili, come la scabbia, altri hanno infezioni respiratorie, molti accusano tosse e febbre anche molto alta, ci spiega Verica Recevic, una responsabile dell’ONG Danish Refugee Council. E poi non è facile distinguere in quelle circostanze se queste persone hanno contratto il Covid-19 o se hanno invece altri problemi ai polmoni ma non dovute al virus.

"Molti dei migranti hanno malattie infettive, febbre e tosse ma, in simili condizioni, è difficile stabilire se abbiano contratto il Covid-19".
Verica Recevic
ONG "Danish Refugee Council"

Molti di questi migranti hanno cercato riparo nei boschi circostanti oppure nella foresta a pochi chilometri dalla Croazia. La maggior parte di loro arriva dall'Afghanistan, dal Pakistan o dal Bangladesh.

Nell’incendio hanno perso tutto: vestiti, scarpe, coperte. Questi 900 migranti avrebbero dovuto essere trasferiti in un ex caserma a Bradina, a Sud di Sarajevo, ma a causa delle proteste della popolazione locale, non è stato possibile trasferirli. Si era poi deciso di spostarli nel centro di accoglienza di Bira, che si trova a Bihać (dove era stato costruito anche il campo profughi di Lipa). Una struttura che ha ricevuto 3,5 milioni di euro di aiuti dall'Unione europea, ma che è stata chiusa a settembre. Nulla da fare, per le proteste delle autorità locali e della gente del posto.

Quello di Lipa doveva essere un campo provvisorio ma i lavori di adattamento non sono mai iniziati, nonostante la decisione del governo di trasformarlo in campo ufficiale. I lavori doveva assicurare acqua corrente, elettricità, riscaldamento, Lo scorso 23 dicembre durante le operazioni di sgombero della struttura è scoppiato un incendio per cause ancora sconosciute.

Il campo profughi di Lipa è chiuso ormai da settimane, ma finora non è stata trovata alcuna soluzione per queste persone.

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