Sondaggio Euronews: chi è responsabile dei cambiamenti climatici e cosa si fa per contrastarli?

È costantemente citata come una delle massime priorità sia dai politici che dagli elettori in Europa.
Al di là dell'ampio consenso, però, gli atteggiamenti nei confronti del cambiamento climatico variano in tutto il continente.
In collaborazione con i sondaggisti Redfield & Wilton Strategies, Euronews ha raccolto opinioni in quattro Paesi.
Nonostante il crescente scetticismo sul riscaldamento globale in alcune parti del mondo, gli europei occidentali concordano sul fatto che sono gli esseri umani i responsabili del cambiamento climatico.
Quest'opinione oscilla tra il 69% dei britannici e l'81% degli italiani.
Livelli simili di preoccupazione si registrano in merito alla risposta dell'Europa al problema: in Germania, Italia e Francia la percentuale di chi pensa che non si stia facendo abbastanza è al 65%, solo il 14% dei britannici ritiene che si stiano prendendo provvedimenti adeguati.
I quattro Paesi - firmatari dell'Accordo di Parigi sul clima - si sono impegnati a ridurre le emissioni e a combattere il cambiamento climatico.
Ma i cittadini sono disposti ad andare contro le economie nazionali per raggiungere l'obiettivo?
L'accordo in vigore è parzialmente sostenuto nel Regno Unito, mentre quasi sette italiani su dieci sono disposti a dare priorità agli interessi ambientali rispetto a quelli economici.
Il livello di tale sostegno scende al 62% in Francia e al 57% in Germania.
I Governi dovrebbero spendere di più, ma sino a che punto la gente è disposta a metterci i propri soldi, ove disponibili?
Alla domanda se fosse disposta a pagare sino a due volte di più per prodotti maggiormente rispettosi dell'ambiente, le opinioni sono assai altalenanti: "Sì" è la risposta prevalente in Germania, Italia e Francia, ma i britannici sembrano ritenerlo un prezzo troppo alto.
In generale, l'indagine rivela una diffusa preoccupazione per l'impatto del cambiamento climatico e un desiderio generale di azione, ma non nella misura in cui ci s'attenderebbe.
I risultati del sondaggio per esteso sono consultabili sul sito euronews.com.