Covid-19: Repubblica ceca maglia nera per numero di contagi

Covid-19: Repubblica ceca maglia nera per numero di contagi
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La Repubblica ceca è il paese dell'Unione europea con il maggior numero di contagi per abitante. A Praga l'esercito sta costruendo un ospedale da campo con 500 letti

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Crescono i contagi anche nell'Europa dell'Est. La Repubblica Ceca è il paese dell'Unione europea con il maggior numero di contagi per abitante. I numeri sono catastrofici, ha detto il premier. 9mila casi solo questo mercoledì. Troppi per un paese da 10 milioni di abitanti. L'esercito è mobilitato per costruire un nuovo ospedale da campo con 500 posti letto.

Anche a Cracovia in Polonia si lavora per creare nuovi ospedali. Assieme a Varsavia è uno dei centri più colpiti. Nei prossimi giorni ci saranno 100 nuove aree rosse, ha annunciato il ministro della Salute.

In Slovacchia il premier ha chiesto di prendere sul serio la pandemia e di non dar retta ai no mask. Il numero di contagiati è salito del 60 percento in una settimana.

In Ungheria Il governo ha chiuso le frontiere, ma non vuole chiudere il paese come in primavera. Ha imposto l'uso delle maschere al chiuso e suoi mezzi pubblici. 48 scuole nel paese sono state costrette a chiudere.

Da sabato si ferma la vita notturna di Parigi, Marsiglia, Lione, Lille, Grenoble e ancora Aix-en-Provence, Montpellier, Rouen, Toulouse e Saint-Etienne. Per far fronte all'impennata di contagi da Covid-19, la Francia ripristina lo stato di emergenza sanitaria, già vissuto dal 23 marzo al 10 luglio.

"Non si tratterà di un divieto degli spostamenti tra le 21 e le sei del mattino", ha spiegato Emmanuel Macron, "Ma di una stretta limitazione degli stessi per delle buone ragioni. Quindi non si andrà più al ristorante, a casa di amici e a fare festa, perchè sappiamo che è lì che il contagio avviene più facilmente".

Il governo prevede di mantenere il coprifuoco fino al primo dicembre, se arriverà il via libera del parlamento. L'obiettivo è abbassare il numero di 20mila contagi giornalieri a 3000, ha detto il Presidente.

"Sarà un inferno", commenta una giovane parigina, "Non sono in smart working e torno dal lavoro alle 21. Sarà molto complicato, non avrò più vita sociale". Una sua coetanea aggiunge: "Immagino che sia necessario, ma io lavoro in remoto e uscire era la mia unica gioia di vita".

Il tweet di Emmanuel Macron: "È dura avere 20 anni nel 2020. Siamo consapevoli dello sforzo che chiediamo ai giovani"

La vicina Spagna è la malata dell'Unione europea, con oltre 908mila infezioni dall'inizio della pandemia, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University. Il Paese figura al settimo posto per contagi a livello mondiale, dopo Stati Uniti, India, Brasile, Russia, Argentina e Colombia. In Catalogna resteranno chiusi per 15 giorni bar e ristoranti, mentre Madrid rimane in lockdown parziale.

Non va meglio altrove. In Portogallo, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 2027 nuovi casi, sono vietate le riunioni con più di cinque persone ed è stato imposto il tetto dei 50 invitati a battesimi e matrimoni.

In Germania è record di contagi, 6.638 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Angela Merkel ha chiesto ai cittadini di continuare a a rispettare le regole perché questa fase è cruciale. Sarà bbligatoria la mascherina dove non sarà possibile rispettare le distanze. Nelle aree più colpite i locali chiuderanno alle 23 e le feste private saranno limitate a 10 persone.

Anche in Italia si è registrato il numero più alto di contagi giornalieri: 7332 contro i 6557 del 21 marzo scorso, ma i tamponi allora furono 26.336 contro i 152.196 del 14 ottobre.

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