Rallentiamo per salvare il nostro Pianeta. Il lockdown ha dimuito gli sprechi

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Di Debora Gandini
Rallentiamo per salvare il nostro Pianeta. Il lockdown ha dimuito gli sprechi
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Rallentiamo il ritmo. Per il nostro bene e per quello del nostro Pianeta. In questo 2020, l’Overshoot day, il “giorno del sorpasso” è arrivato più tardi del solito. Il 22 agosto. Una data particolare perché indica quando l'uomo avrà consumato tutte le risorse biologiche che gli ecosistemi naturali della Terra possono rinnovare nel corso dell'intero anno.

Questa volta la buona notizia, si fa per dire, è che i lockdown a livello mondiale, a causa del per Covid-19, hanno posticipato l’ora X di quasi un mese rispetto al 2019. In pratica era da 15 anni che l'Overshoot non si registrava così tardi: nel 2005 cadde il 25 agosto. Poi, sempre prima.

L'umanità utilizza il 60% in più di quanto si possa rinnovare

Il coronavirus ci ha costretto a fermarci in qualche modo, facendo chiudere uffici e negozi, azzerando gli spostamenti e mettendo KO l'economia. Ma ha anche ridotto del 9,3%, rispetto all'anno scorso, l'impronta ecologica dell'umanità. Tradotto: nel 2020 le emissioni di carbonio sono scese del 14,5%. grazie alla flessione dei consumi energetici. Una riduzione forzata certo. Ma che, forse, ha aperto gli occhi ai governi sull’importanza di politiche ambientali sempre più incisive. Attualmente l'umanità utilizza il 60% in più di quanto si possa rinnovare. Sars-Cov 2 a parte, per salvare il Pianeta, bisogna dire stop agli sprechi, di qualsiasi genere.