Russia: la soluzione di un'azienda sostenibile alla penuria di storioni. Produzione aumentata del 7%
Uno degli alimenti più rinomati, il caviale, rischia di diventare ancor più prelibatezza d'élite perché, tradizionalmente, per raccogliere le uova da cui viene prodotto l'oro nero, gli storioni venivano uccisi. Una mattanza che ha ridotto oltre misura la popolazione di questo pregiato pesce d'acqua dolce.
La soluzione arriva da un'azienda russa nella regione dell'Astrakhan, famosa per il Beluga del Caspio. Nell'allevamento di Vladimir Vladimirov gli storioni vengono tenuti in vita dopo la raccolta delle uova.
"Sento le pance e scelgo il pesce", dice il titolare del vivaio.
L'azienda dispone di due ettari di serbatoi d'acqua con 250 tonnellate di pesce. Ospita anche 11.000 storioni beluga. Le uova vengono estrattte quando il pesce è pronto a rilasciarle. Dopo la procedura, lo storione può tornare in acqua.
Dopo il massaggio al ventre, le femmine di storione entrano nella piscina settimanale: sette giorni di riposo. Alcuni giovani storioni vengono rilasciati allo stato brado per stabilizzare la popolazione di beluga, diminuita del 90 % negli ultimi due decenni, nel mar Caspio. La protezione della specie e gli interessi economici sembrano andare di pari passo: il caviale nero prodotto dalle industrie ittiche della regione di Astrakhan è aumentato del 7 per cento per una produzione di circa 15 tonnellate quest'anno.